“Dove ci sono pregiudizi da sconfiggere e separazioni da superare, proprio lì scende in campo lo sport sociale – ha detto Vincenzo Manco, vicepresidente nazionale Uisp – con i Mondiali Antirazzisti portiamo avanti un’altra idea di calcio e di sport, destrutturiamo le regole e le rendiamo più inclusive. Un esempio?Le finali vengono disputate ai calci di rigore per abbassare il tasso di agonismo ed evitare esasperazioni inutili. La nostra missione è dimostrare che “un altro sport è possibile”. Questo significa non solo sviluppare innovazione culturale, ma anche tradurla concretamente in sperimentazione tecnica, metodologica e organizzativa”.
La XVI edizione dei Mondiali Antirazzisti organizzati dall’Uisp (Unione Italiana Sport per Tuttti), si svolgeranno dal quattro all’otto luglio a Bosco Albergati (Mo). Questa iniziativa internazionale vedrà la partecipazione di circa 200 squadre di calcio in rappresentanza di 50 nazionalità diverse.
Una festa di sport, musica, cultura con 5.000 giovani provenienti dall’Europa e dal mondo, nel segno del dialogo e del rispetto. Nel corso degli anni, i Mondiali sono andati via via configurandosi sempre più come un vero e proprio festival multiculturale ed esperienza concreta di lotta contro ogni forma di discriminazione.
Gli organizzatori hanno deciso di mantenere l’appuntamento in provincia di Modena, una delle terre più colpite dal sisma, di coinvolgere le popolazioni attraverso una serie d’iniziative e sostenerle attraverso una raccolta fondi e l’acquisto di prodotti alimentari del luogo per le attività di ristorazione.
Ascolta l’intervista a Vincenzo Manco, Vicepresidente Nazionale Uisp – I Have A Dream – Afriradio
Fonte: Dreamersatwork, Afriradio