«Per combattere la povertà la cosa più importante è l’educazione, la possibilità per i ragazzi di accedere alle conoscenze. Una volta, durante una mia visita nella baraccopoli di Korogocho, in Kenya, un ragazzo cantava una canzone il cui senso era “io sto studiando e studiando ce la farò”. Io penso che se si dovesse scegliere una priorità, la priorità dovrebbe essere, insieme alla lotta contro le malattie, la scuola».
Così Walter Veltroni risponde ai giovani reporter di Millennium News, il progetto di video partecipato che racconta gli Obiettivi del Millennio dal punto di vista dei ragazzi di strada di Nairobi, in un video online da oggi sulla pagina Facebook e sul sito di AMREF.
«I Millennium Development Goals, sui quali AMREF giustamente richiama l’attenzione dell’opinione pubblica, dovrebbero essere sentiti come un dovere essenziale da parte di tutti i Paesi occidentali, che investendo sull’Africa investono anche sul loro futuro – spiega l’ex segretario del Partito Democratico – Per raggiungere gli Obiettivi del Millennio i giovani giocano un ruolo fondamentale, che è il ruolo della speranza. Sono i giovani africani, infatti, che possono segnare il futuro del loro continente, ma non da soli. Oggi l’Occidente è molto cattivo nei confronti di una generazione di africani, come è stato cattivo nei confronti delle generazioni precedenti. L’Italia dopo la seconda guerra mondiale era un Paese bombardato, distrutto, in cui bisognava ricostruire tutto, e il mondo ricco lo aiutò a ricostruirsi. Oggi bisognerebbe fare questo in Africa e bisognerebbe farlo, soprattutto, investendo sui giovani a partire dalla formazione, che è la chiave per il futuro del continente. Ciascuno può fare qualcosa».
Quella a Veltroni è la terza di un ciclo di dieci video-interviste ad altrettanti personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport e della politica, pubblicate sul web ogni martedì e giovedì fino al 3 giugno, in un’ideale marcia di avvicinamento ai primi Mondiali di calcio ospitati da un Paese africano.
Nel dettaglio, dopo quelle allo scrittore Stefano Benni, al VJ di Mtv Victor Chissano e all’ex segretario del Pd, seguiranno le interviste a
- Italo Siena, socio fondatore del Naga, associazione di volontariato che promuove e tutela i diritti di tutti i cittadini stranieri (13 maggio),
- alla iena Pif, nome d’arte di Pierfrancesco Diliberto (18 maggio),
- a Mariolina Moioli, assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali del Comune di Milano (20 maggio),
- a Davide Graziano, ex batterista degli Africa Unite (25 maggio),
- al giornalista Curzio Maltese (27 maggio),
- al deputato Jean-Léonard Touadi, primo parlamentare italiano di origine africana (1 giugno),
- e al centrocampista del Milan Clarence Seedorf (3 giugno).
Il ciclo dei video di AMREF proseguirà anche durante il torneo sudafricano, con le puntate del Millennium News Football Bus, una serie di brevi notiziari sul ruolo sociale del calcio tra i giovani in Italia, in Kenya e in Sudafrica, realizzati con uno studio televisivo itinerante nell’ambito del progetto “Un Gol per l’Africa”, promosso dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio a beneficio di tre grandi realtà no profit: oltre ad AMREF, la Campagna Globale per l’Educazione (CGE) e UNICEF, unite nell’aiutare l’Africa a migliorare la salute e l’istruzione dei bambini.