con il contributo della
www.interculturando.it www.fondazioneroma-terzosettore.it
Convegno conclusivo
Progetto
tra Intercultura e Bilinguismo
9 giugno 2011 – ore 15,30
Aula dei Seminari
Via Nomentana 54 – Roma
Programma
- Ore 15,30 Registrazione dei convenuti
- Ore 16,00 Saluto del Preside dell’ISISS
- Ore 16,10 Coro bilingue (italiano – lingua italiana dei segni) ISISS – 173° C.D. “Tommaso Silvestri”
- Ore 16,30 Presentazione del Progetto “A come Accoglienza” – intervento introduttivo della Dott.ssa Cinzia Sabbatini (responsabile del progetto)
- Come e perché è nato questo progetto
- Ore 16,40 Proiezione video con presentazione delle attività svolte
- Ore 16,50 Testimonianze insegnanti referenti delle tre scuole coinvolte nel Progetto
- Ore 17,10 Laboratori
- Intervento della Dott.ssa Concetta Ricciardi (psicologa) e di Jamil Ajouz (mediatore linguistico culturale) sulle azioni svolte e risultati ottenuti
- Testimonianza di ragazzi delle scuola medie che hanno preso parte alle attività
- Ore 17,45 Testimonianze dei genitori della Scuola “Tommaso Silvestri” sulla partecipazione al lavoro sul protocollo d’accoglienza, al corso LIS e a incontri su tematiche
- Ore 18,00 Materiali realizzati – DVD e dèpliant
- Ore 18,10 Intervento del rappresentante della Fondazione Roma – Terzo settore
Conclusioni e, a seguire, ……… aperitivo multietnico nel giardino della scuola!
Previsto interpretariato LIS e animazione gratuita per bambini/ragazzi (dalle 16,30 alle 18,30) a cura della Cooperativa “Il Treno”
Gradita la prenotazione ai numeri 0644236813/0644254656 (ingresso libero fino ad esaurimento posti)
Per ulteriori informazioni tel. a 3381649520
Comunicato di chiusura del progetto
“A come Accoglienza” “A come Accoglienza”
(tra intercultura e bilinguismo)
La Cooperativa Sociale Interculturando informa che sono stati chiusi i lavori per il progetto “A come Accoglienza” e che sono state portate a buon termine tutte le attività previste.
Il progetto è stato realizzato con il contributo della Fondazione Roma – terzo settore, che si distingue per la volontà di essere motore e volano di iniziative orientate allo sviluppo del sociale, con un’azione diretta e soprattutto di sostegno delle migliori forze del Terzo Settore per la rifondazione di un Welfare mix partecipato e sostenibile; per l’intenzione di sostenere la cittadinanza attiva come fenomeno di partecipazione e di responsabilizzazione della società civile, con un’attuazione particolare a dare impulso, qualificazione e strumenti utili al miglior dispiegarsi dell’azione del volontariato.
Ringraziamo in questo modo la Fondazione che ha reso possibile la realizzazione di un progetto di importanza vitale nella costruzione di un modello diverso di integrazione.
L’idea di questo progetto nasce da anni di esperienza lavorativa in questo campo della Cooperativa Interculturando, parte integrante della Rete Interculturando, che unisce esperienze e identità organizzative differenti che si sono incontrate ed intrecciate nel comune lavoro sul fronte dell’educazione interculturale e degli interventi a favore della coesione sociale in contesti multietnici.
Differenti saperi (intesi come sapere-saper essere-saper fare) che si sono contaminati e arricchiti vicendevolmente e che ora concorrono mutualmente alla gestione e progettazione di servizi e percorsi formativi in differenti contesti territoriali, da Milano a Bergamo, da Novara a Genova, da Piacenza a Rimini, da Roma a Napoli. Il nostro moto è: “Unire senza confondere, distinguere senza separare.”
Il tema centrale del progetto è stato la creazione di un protocollo di accoglienza (sviluppatosi in tre scuole che hanno un numero non indifferente di alunni stranieri), l’elaborazione e la valorizzazione di un modello di integrazione delle diversità di cultura (intendendo tra queste non solo quella di tipo etnico ma anche la cultura sorda) sviluppandone le occasioni, gli spazi e gli strumenti e permettendone la pubblicità e la trasmissibilità .
Gli obbiettivi specifici sono stati i seguenti : lo scambio di esperienze di accoglienza delle diversità nelle diverse scuole coinvolte raccogliendo, verificando e implementando le buone prassi sull’accoglienza delle scuole in un “ protocollo di accoglienza”; la raccolta di tutte le attività e la documentazione su ciò che le scuole hanno fatto e continuano a fare per l’accoglienza e l’integrazione fra sordi e udenti, italiani e stranieri e la creazione di occasioni e spazi per lo sviluppo di conoscenza e integrazione fra alunni sordi, udenti, italiani e stranieri e le relative famiglie.
Le tre scuole che hanno partecipato e contribuito alla realizzazione del protocollo di accoglienza sono state: scuola materna e elementare “Tommaso Silvestri”, che ormai da diversi anni a Roma sta promuovendo un’esperienza unica in Italia di integrazione tra alunni sordi e udenti, italiani e stranieri, l’Istituto comprensivo Palombini e Manzi posti in Municipi come il V e il VI in cui convivono diverse culture.
Ricordiamo inoltre che il comitato genitori “Fiorire”, consapevole e reso forte dalla ricchezza di questo scambio interculturale e che da diverso tempo è impegnato nella promozione di questa realtà, ci ha sostenuto per tutta la durata delle attività.
Tra le attività nominiamo: laboratorio sull’accoglienza – Percorso di elaborazione/revisione protocollo di accoglienza che si è sviluppato in due modi, il primo rappresentato dal Seminario sul protocollo di accoglienza ed il secondo dal percorso di elaborazione/revisione protocollo di accoglienza. Sono state condotte delle attività nelle classi per favorire l’accoglienza e l’integrazione, come la creazione di classi di lingua italiana, corsi LIS e percorsi interculturali allo scopo di sviluppare una mentalità aperta alla diversità e all’accoglienza di alunni provenienti da diverse culture e paesi; mediazione interculturale; incontri per sviluppare accoglienza e integrazione tra genitori e scuola; incontri per sviluppare accoglienza e integrazione tra genitori e famiglie.
PROSPETTIVE DI FINE PROGETTO
Vista la rilevanza del progetto e di alcune esigenze specifiche si è pensato di utilizzare le risorse rimanenti nello svolgimento di: corsi di italiano L2 ; ore di mediazione per gli incontri fra insegnanti e genitori di diverse culture.
Concluderemmo tutto il giorno di 09.06.2011 con un convegno finale di presentazione pubblica del Progetto e dei materiali realizzati al suo interno (maggiori informazioni in allegato – Invito al Convegno di chiusura lavori “A come Accoglienza”.
Fonte: