Togo: omertà su legge contro traffici umani

Bambine in NamibiaIl Togo si è dotato recentemente di una legge che punisce sia i trafficanti di essere umani, che spesso sono bambine e bambini, sia i genitori coinvolti. Nonostante le buone intenzioni, la legge rischia di punire genitori innocenti e rovinare famiglie che nulla hanno a che vedere con questi traffici.

La notizia è apparsa sul sito web del Norwegian council for Africa ripresa da IRIN, la rete d’informazione regionale delle Nazioni Unite.

Nel 2000 Roukeatou Tchadjobo di 8 anni ha detto a IRIN di aver abbandonato la scuola perché la sua famiglia non poteva più permettersi di pagarle gli studi. “Quando sorella Berekissou [non c’è relazione di sangue] aveva promesso ai miei genitori che avrebbe trovato un lavoro per me presso la casa di una donna del Togo in Nigeria, i miei genitori accettarono. Il tutto si rivelò un incubo. Mi svegliavo alle tre del mattino dopo solo due ore di sonno, ogni notte per 10 mesi. Non fui mai pagata“.

Roukeatou ha detto di essere stata aiutata a scappare da un’altra bambina che lavorava nelle vicinanze.

Sua madre, Rakiyetou, ha detto a IRIN che non ripeterà lo stesso sbaglio un’altra volta: “Io mi sono fidata di Berekissou che aveva detto di poterci aiutare. Non pensavo che ci potesse ingannare”.

Dopo averle chiesto se era a conoscenza del fatto che adesso esiste una legge per la quale un genitore può andare in prigione se lascia i suoi figli in mano ai trafficanti, la madre ha risposto: “Pensate veramente che io avrei lasciato andare Roukeatou sapendo cosa sarebbe successo? Da quando è un crimine dar da mangiare alla propria famiglia? Non è sufficiente tutto ciò che la nostra famigia ha sofferto?”

Secondo la legge contro i trafficanti di esseri umani, oggi queste persone in Togo rischiano fino a 10 anni di prigione e 20 mila dollari di multa. Finora ci sono state 45 cause legali contro sospetti trafficanti e famiglie accondiscendenti, secondo una ricerca di CARE International fatta nel marzo 2008.

Meno della metà di queste accuse hanno portato a un processo, secondo la polizia.

 

Foto di: Annalisa Merciai, partecipante al concorso fotografico di Expatclic.com