Entra nella seconda fase il progetto “Mkubwa” (acronimo del titolo in lingua swahili “Mpango wa Kukuza Ujasiriamali na Biashara kwa Wanawake”), mirato a stimolare l’imprenditoria femminile in Tanzania.
Il programma, finanziato dalla Cooperazione Italiana tramite un Trust Fund di 1,35 milioni di dollari presso la Banca Mondiale, è realizzato con l’assistenza tecnica di Aidos (Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo). L’iniziativa ha avuto inizio il 15 settembre dello scorso anno e, nella prima fase di selezione delle donne imprenditrici, è stata condotta una ricerca per capire quali fossero le problematiche sociali legate al loro lavoro.
Dall’analisi dei dati si è evinto che la maggior parte delle donne subisce violenza, sia in ambito familiare sia sui luoghi di lavoro. I gruppi di discussione hanno inoltre messo in evidenza che molte donne vorrebbero più informazioni sulla salute riproduttiva e sulle malattie sessualmente trasmissibili. La mancanza di informazioni e prevenzione provoca effetti di ritorno anche sulla condizione di imprenditrici, sui loro redditi e sulla produttività della piccola-media impresa. Il progetto ha offerto seminari di informazione e sensibilizzazione, complementari rispetto a quelli basilari di supporto tecnico al microcredito.
Gli incontri hanno dato informazioni sui servizi di counseling e assistenza legale erogati dal Ministero per il genere, l’infanzia e lo sviluppo comunitario e dalle Ong locali. I quattro seminari hanno affrontato diversi temi: Hiv/Aids; aspetti legali della Gender Based Violence; focus sullo human trafficking; family planning: sistemi di contraccezione, e diritti delle donne (diritti all’eredità, proprietà, violenza domestica e salute riproduttiva). La partecipazione è stata elevatissima, circa l’85% delle donne del Mkubwa (860 donne) hanno partecipato alle sessioni complementari che sono state organizzare a Dar es Salaam e a Kibaha.
Fonte: esteri.it