A sei giorni dalle elezioni generali Jakaya Kikwete è stato riconfermato presidente della repubblica tanzana con il 61% dei voti. Una cerimonia ufficiale nello stadio di Dar es Salaam lo ha incoronato Rais. Kikwete, esponente del partito di potere (CCM), inizierà il suo secondo e ultimo mandato.
Tuttavia è bassa l’affluenza alle urne: pare che sui 19 milioni di iscritti nelle liste elettorali solo otto milioni e mezzo abbiano votato per la scelta del presidente.
La vittoria, questa volta, è stata più difficile e sofferta.
Nel 2005 Kikwete aveva vinto con l’80 % dei consensi, invece ora si sentirebbe addirittura sotto tiro. In effetti alcuni scontri e sommosse ai seggi delle città economicamente più importanti hanno fatto salire la tensione nelle prime due giornate post elettorali.
L’opposizione mercoledì ha denunciato pesanti e macchinosi brogli che avrebbero coinvolto forze militari, servizi segreti e commissione elettorale, per assicurare la vittoria di Kikwete e del suo partito.
Tuttavia i giochi ormai sono fatti.
Per altri cinque anni la Tanzania sarà sotto il controllo del CCM, che però risulta notevolmente indebolito in termini di consenso pubblico. L’opposizione non molla, anzi si rafforza e il CCM sarà costretto a cambiare.
Testo e foto di Elisabetta Campagnola