Palermo, 22 giugno 2010 – In concomitanza con la Giornata mondiale per l’ambiente, la scorsa settimana la Tanzania ha conferito il “Premio del Presidente per la conservazione delle fonti d’acqua, piantumazione e cura degli alberi” all’associazione di cooperanti Tulime onlus .
Con oltre mezzo milione di alberi piantati nei villaggi rurali dell’altopiano di Iringa, regione centromeridionale della Tanzania, Tulime onlus «si è distinta», si legge nella motivazione del Premio, «per impegno riguardo la conservazione dell’ambiente». Al momento della consegna del premio erano presenti il prefetto di Kilolo e varie autorità nazionali per la conservazione della catena montuosa dell’Udzungwa.
Il premio è consistito in un certificato e in 50.000 scellini.
«É una soddisfazione incredibile veder riconosciuto, in questo modo e da parte delle istituzioni tanzaniane, anni di duro lavoro», dice il dott. Francesco Picciotto, agronomo e Presidente di Tulime onlus. «Abbiamo iniziato da un piccolo seme e ora, dopo poco meno di dieci anni, vediamo i frutti di quel primo seme. Soprattutto abbiamo visto, sulla nostra pelle, che è possibile promuovere il co-sviluppo in modo sostenibile e consapevole tra persone che vivono in Italia e persone che vivono in villaggi africani lontani».
Dai primi progetti di coltivazione di un piccolo vivaio forestale nel villaggio di Pomerini, oggi Tulime onlus ha progetti di cooperazione in altri nove villaggi circostanti. Le comunità locali hanno preso coraggio e, oggi, riescono a progettare un futuro anche oltre l’agricoltura: dopo i campi forestali e la falegnameria, hanno realizzato progetti per l’istruzione, l’allevamento, il sistema sociosanitario e il microcredito.
«Oggi», continua Picciotto, «abbiamo avviato collaborazioni con la Facoltà di Agraria dell’Università di Palermo e, a breve, con quella di Firenze per lo studio e l’implementazione di altre piante e sistemi di coltivazione sempre più sostenibili per le popolazioni locali e con il minor impatto ambientale».