SABATO 18 DICEMBRE
AFRODISIA e BIZARRA
in collaborazione con LifeGate Radio presentano
TANGO NEGRO TRIO || Tango d’autore e ritmi africani
Un viaggio a ritroso guidato dal maestro Caceres, per restituire al tango la sua origine popolare, le radici nere e i complessi rapporti con i ritmi e le danze africane
ANGELO MAI – Via delle Terme di Caracalla 55 – ROMA
Opening 22.30 – Ingresso concerto 7€ (5€ dopo le 0.30)
Juan Carlos Caceres – piano e voce
Marcelo Russillo – batteria e percussioni
David Pecetto – Bandoneon
Comunicato stampa – “Tango Negro” è un viaggio a ritroso, per restituire al tango la sua forte radice di musica popolare, scaturita dall’incontro dei ritmi tribali, portati dagli schiavi in catene, con la marcia, e la musica europea.
A capo di questo percorso si incontra la Murga, cugina della Marcia brasiliana, e poi la Milonga, il Candombe , la Habanera… Juan Carlos Caceres fa di tutto questo un ammaliante racconto, con brevi e intensi cenni sulle correlazioni e le influenze musicali, ma anche sulla vita e la storia di Buenos Aires, con le sue implicazioni sociali, politiche ed economiche.
Uno spettacolo appassionato; un viaggio nella storia e nell’universo del tango che coinvolge il pubblico fuori dai sentieri comunemente battuti, in una convivialità condivisa.
Un nuovo capitolo della sua enciclopedica storia alternativa del tango, un’opera che J. Carlos Caceres sta costruendo senza sosta sin dal 1968, anno del suo trasloco a Parigi dalla nativa Buenos Aires. Figura ribelle di musicista che non si accontenta della tradizione e cerca ad ogni occasione di ripulirla dalle incrostazioni e di farla evolvere, alla fine degli anni ’60 , J.C. Caceres pubblicava a Parigi “El Malon”, un 33 giri ispirato a quello che allora si chiamava “rock latino” e che aveva in Carlos Santana il suo capostipite.
Era un disco arrabbiato e combattivo, pieno di forza e di vitalità. A 35 anni di distanza “El Malon” ritorna , con la stessa rabbia, lo stesso impegno e con in più l’esperienza e la saggezza accumulate negli anni.
Juan Carlos Caceres, nato nel 1936 a Buenos Aires e residente a Parigi dal 1968, pianista, cantante, compositore e pittore, è uno dei pochi musicisti ad aver indagato sulle origini nere del Tango e i suoi complessi rapporti con i ritmi e le danze africane e indio-latine. Insofferente a tutte le ortodossie, e specialmente a quella del tango, sviluppa un universo sonoro nel quale il jazz e il tango si mescolano. Musicista dissidente e ribelle, è prima ambasciatore del jazz nel paese del tango, e poi missionario del tango in Europa. Ha all’attivo una decina di album e ha partecipato a importanti festival in tutto il mondo.
Marcelo Russillo, uruguayano, è un percussionista di grandissimo livello. Ha vissuto diverso tempo a Buenos Aires, dove ha suonato, tra gli altri, con Julien Lourau, Didier Ithuzarry, Norberto Pedreira, Minino Gary e Enrico Rava. Vanta una prestigiosa e continuativa collaborazione con il grande Dino Saluzzi.
David Pecetto, inizia all’età di 8 anni a suonare la fisarmonica. Nel 1998 inizia a studiare il Bandoneòn. Come musicista ha partecipato al film “Cosi ridevano”, vincitore del Leone d’Oro 1998.