I ribelli del Darfur rispondono alle dichiarazioni dell’esercito del nord del paese affermando che si tratta di “propaganda spicciola”. L’esercito di al-Bashir aveva fatto sapere di aver ucciso 300 ribelli durante gli ultimi scontri.
Il movimento Justice and Equality Movement (Movimento per la giustizia e l’uguaglianza), in breve JEM, ha risposto sostenendo di aver vinto gli scontri.
Quest’ultime scaramucce si verificano il giorno dopo la pubblicazione dei capi d’accusa della Corte penale internazionale contro Omar al-Bashir, il presidente del Sudan. Secondo l’0rganismo di giustizia internazionale, cioè l’ICC (International criminal court), la condotta del governo al-Bashir nel conflitto in Darfur dovrebbe essere punita.
Le violenze nella zona si sono moltiplicate da quando i colloqui di pace si sono interrotti lo scorso maggio.
Fonte: Al Jazeera English