Lavorando insieme, il Sudafrica e la Tunisia potrebbero contribuire allo sviluppo dell’Africa. Lo ha detto il vicepresidente del Sudafrica, Kgalema Motlanthe, ai suoi interlocutori in un incontro a Tunisi giovedì scorso.
Motlanthe, che ha concluso la sua visita di due giorni in Tunisia proprio giovedì, ha detto che i due paesi potrebbero contribuire allo sviluppo dell’Africa attraverso azioni bilaterali e attraverso il Nepad, New Partnership for Africa’s Development (NEPAD), un organismo dell’Unione Africana con sede in Sudafrica.
Il vicepresidente ha guidato una riunione di lavoro, insieme al primo ministro tunisino, Mohamed Ghannouchi, per valutare i progressi in diverse aree della cooperazione tra i due stati africani.
Motlanthe ha descritto la Tunisia come un paese in via di sviluppo esemplare, aggiungendo che il Sudafrica vuole imparare dalla Tunisia.
“E’ nostro desiderio apprendere e condividere esperienze da questi esempi e vedere come le diverse strategie si possano applicare alla nostra situazione in Sudafrica”, ha detto Motlanthe.
I due paesi collaborano nei campi della salute, dello sviluppo sociale, della difesa, della scienza e della tecnologia, della cultura e dello sport.
La commissione bilaterale (in inglese: Joint Bilateral Commission (JBC) per formalizzare le relazioni tra i due paesi e’ stata creata nel 2006.
Nel settore della sanita’, il Sudafrica ha più di 80 medici tunisini che lavorano nelle zone rurali.
Attualmente sono state completate diverse bozze di accordo sulla cooperazione scientifica e tecnologica, l’information and telecommunications technology, i tirocini formativi, il settore arti e culture e quello della cooperazione allo sviluppo da parte dei giovani.
“Sebbene finora abbiamo completato 20 accordi di cooperazione in settori di reciproco interesse, continuiamo a esplorare nuove aree di cooperazione”, ha detto Motlanthe.
Il vicepresidente ha anche rassicurato la Tunisia che il Sudafrica e’ pronto ad ospitare la coppa del mondo di calcio a giugno.
“E’ la prima volta che un evento simile ha luogo sul continente africano e non sara’ l’ultima. Siamo sicuri che in futuro paesi come la Tunisia avranno l’opportunita’ di ospitare un evento come la coppa del mondo”, ha detto.