JOHANNESBURG 21 luglio – Il principale sindacato sudafricano del settore dei carburanti e gli impiegati della società statale Eskom hanno fatto sapere giovedì di aver rigettato l’ultima offerta salariale. Sale così la tensione con scioperi che minacciano la più importante economia del continente africano.Gli imprenditori del settore carburanti hanno offerto un aumento salariale dell’8 per cento, il tre per cento al di sopra dell’inflazione, ma il sindacato “Chemical, Energy, Paper, Printing, Wood and Allied Workers’ Union” chiede il 13 per cento.
Se da una parte i capi d’azienda sono disponibili ad aumenti salariali oltre l’inflazione per garantire la pace sul lavoro, dall’altra hanno proceduto, nel corso degli anni, a diversi licenziamenti per risparmiare sui costi. Il partito di governo dell’African National Congress è restio a fare pressioni sui lavoratori perché teme che ciò incrinerebbe la lunga alleanza con i sindacati che hanno fornito all’Anc milioni di voti.
Fonte: Reuters Africa newsletter