Il vicepresidente del Sudafrica, Kgalema Motlanthe, ha detto la bilancia commerciale con la Nigeria è sbilanciata in favore del paese dell’Africa occidentale. Un commento questo che confligge con il punto di vista della Nigeria che ha spesso lamentato ineguaglianze nel commercio.
“Sappiamo che la bilancia commerciale pende a favore della Nigeria grazie alla quantità di petrolio che il Sudafrica importa dalla Nigeria”, ha detto Motlanthe durante una riunione di imprenditori sudafricani e nigeriani.
“Ci piacerebbe riportare un po’ di parità in quest’area aumentando gli scambi commerciali tra i nostri due paesi”, ha aggiunto.
Il vicepresidente della Nigeria, Goodluck Jonathan, ha detto durante lo stesso incontro che il commercia con il Sudafrica ingiustamento sbilanciato a favore di quest’ultimo. Ha detto, inoltre, che le relazioni hanno provocato enormi benenifici agli imprenditori sudafricani che hanno investito in Nigeria. Ha aggiunto che ci sono state poche o nessuna opportunità per i nigeriani di fare affari in Sudafrica.
“Alcuni nigeriani hanno messo in discussione la ragione che sta dietro a queste relazioni se i rapporti e i benefici che danno sono così esigui”, ha detto. “Le autorità sudafricane sono impegnate in supposti atti di discriminazione ai danni dei turisti, dei residenti e degli imprenditori nigeriani in Sudafrica”.
Più di 100 società sudafricane lavorano in Nigeria, un salto rispetto alle sole quattro imprese presenti prima del 1999. La maggior parte di queste aziende opera nel settore bancario, delle telecomunicazioni, del commercio al dettaglio e dell’industria dello spettacolo. Non sono disponibili dati di imprese nigeriane che operano in Sudafrica.
Il Sudafrica, il paese africano che consuma più petrolio, importa la maggior parte del greggio dal Medio Oriente. La Nigeria è uno dei due maggiori produttori di oro nero dell’Africa. I due paesi avrebbero dovuto siglare un accordo per regolare le rispettive leggi sull’immigrazione. Motlanthe ha aggiunto che l’accordo dovrà essere posticipato per permettere il completamento della riforma in corso delle leggi sull’immigrazione.