Dopo un incontro con il Presidente del Sudafrica Jacob Zuma, il presidente della FIFA Joseph S. Blatter ha presentato il FIFA World Cup 2010 Legacy Trust a Soccer City, Johannesburg.
Questo Trust è l’ente che provvederà a sostenere in Sudafrica una vasta serie di iniziative di pubblica utilità in ambiti quali sviluppo del calcio, istruzione, salute e attività umanitarie. L’ente fa parte dell’impegno della FIFA a far sì che le ricadute positive della Coppa del Mondo continuino a beneficare i sudafricani ben oltre la durata dell’evento.
Il fondo in dotazione all’ente ammonta a 100 milioni di dollari, 80 dei quali sono destinati direttamente ai progetti di promozione sociale. I restanti 20 milioni sono stati già forniti alla South African Football Association (SAFA, la Federcalcio sudafricana) per far fronte ai preparativi dell’evento e per la costruzione di SAFA House, la sua nuova sede.
Come primo progetto finanziato dall’ente, la FIFA ha acquistato per gli spostamenti delle squadre regionali 35 pulman e una flotta di 52 vetture, che sono stati consegnati alla SAFA oggi.
L’ente sarà controllato da una società di revisione internazionale, la Ernest & Young, mentre i responsabili amministrativi, quattro in tutto in rappresentanza di FIFA, SAFA, governo e settore privato, valuteranno la scelta del progetto di beneficenza in cui investire il denaro. Tutti i progetti, che andranno sottoposti al giudizio dei responsabili amministrativi, devono rispettare una condizione inderogabile: essere solo di pubblica utilità.
I beneficiari dei progetti saranno selezionati nei seguenti quattro ambiti:
- Calcio: amministrazione, sviluppo, coordinamento o promozione del calcio non professionistico.
- Educazione e sviluppo: corsi di formazione scolastica in linea con quanto prevede la relativa legge, il South African Schools Act.
- Sanità: servizi di assistenza sanitaria per le comunità svantaggiate, compresa la prevenzione contro il virus HIV e altri programmi simili d’informazione e prevenzione.
- attività umanitarie: promozione sociale per i meno abbienti e iniziative per combattere la povertà.
“L’ente è l’ultimo tassello nel quadro delle ricadute dei Mondiali per il Sudafrica e il continente africano”, ha detto il presidente della FIFA. “Si tratta anche di una ricompensa per la splendida ospitalità dei sudafricani. Abbiamo sempre affermato che la prima Coppa del Mondo FIFA in terra africana avrebbe dovuto lasciare una duratura eredità in ambito sportivo e sociale, una volta che il torneo si fosse concluso. Questo ente è un ennesimo risultato concreto proprio in questi ambiti”.
“Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi per quanto riguarda la riuscita organizzazione dell’evento”, gli ha fatto eco il presidente sudafricano Jacob Zuma. “Resta ora un compito difficile, ma anche il più importante, che è quello di assicurare un lascito duraturo e formare squadre nazionali di livello mondiale, sia nel settore professionistico che in quello juniores. Il FIFA World Cup Legacy Trust che viene lanciato oggi è un importante contributo per il conseguimento di questo obiettivo”.
Fonte: News24
Foto: cloudfront.net