Per alleviare la fame tra le comunità più povere della regione sudafricana dell’Eastern Cape, il governo locale ha avviato un programma per la sicurezza alimentare.
Si tratta di istruire i professionisti dello sviluppo locale della comunità insieme a coloro che lavorano da casa e ai volontari per identificare le risorse alimentari che possono essere usate per cambiare la situazione.
Il gruppo lavorerà a stretto contatto con nuclei familiari già individuati e insieme cercheranno di apportare i cambiamenti necessari per raggiungere la sicurezza alimentare e rompere la spirale che provoca la malnutrizione e la fame.
La scarsità del cibo e dell’acqua nelle zone rurale dell’Eastern Cape sta aumentando ad un velocità preoccupante.
Secondo un report dell’Istituto sudafricano sulle relazioni razziali pubblicato l’anno scorso, il numero di poveri in Sudafrica è aumentato da 17.060.571 (o 40,6% della popolazione) nel 1996 a 20.551.295 (o 42,9% della popolazione) nel 2007.
Il programma cerca di contribuire a migliorare la sicurezza alimentare migliorando le condizioni di vita nelle aree rurali attraverso lo sviluppo delle capacità e delle professionalità all’interno delle comunità.
“Insegniamo loro a valutare la situazione considerando le disponibilità e le scarsità di cibo nelle loro zone e a identificare le risorse che possono sviluppare per cambiare la situazione. Devono arrivare ad avere una visione di come cambiare la situazione,” ha detto il community development officer, Nokufika Mahamba.
Al momento il programma è guidato nella regione dell’Eastern Cape da 160 studenti divisi in sei gruppi che si trovano nelle aree di King William’s Town e di Mthatha.
Il programma è il frutto di una collaborazione tra il governo, l’University of South Africa e l’University of Fort Hare.
Fonte: www.sabcnews.co.za