Roma, 17 giugno 2010 – Ogni anno milioni di donne e di neonati muoiono o subiscono gravi traumi durante la gravidanza e il parto. E’ un fatto scandaloso, perché nella maggioranza dei casi queste morti e questi traumi sono evitabili.
Nel momento in cui il Canada si prepara a ospitare il prossimo vertice del G8, in programma il 25 e 26 giugno, celebrità del calibro di Annie Lennox, Scarlett Johansson, Celine Dion, Naomi Campbell e Rio Ferdinand hanno unito la propria voce a quelle di numerose Ong per chiedere – attraverso una lettera aperta ai leader del G8 – che siano prese iniziative concrete per fare fronte a questa violazione del diritto alla salute.
La lettera, in particolare, esorta i leader G8 ad impegnarsi a:
- raddoppiare gli aiuti internazionali destinati alla salute di madri, neonati e bambini;
- assumere, formare e impiegare un numero maggiore di operatori sanitari qualificati per sopperire alla carenza di 2,5 milioni di operatori sanitari professionisti e di un milione di operatori sanitari di comunità;
- rimuovere le barriere all’accesso ai servizi sanitari, attraverso l’erogazione gratuita di servizi sanitari per donne e bambini.
AMREF, insieme alla Coalizione italiana lotta alla Povertà, ha aderito all’appello, recapitando la lettera all’ufficio Sherpa G8 della Presidenza del Consiglio. La lettera è stata recapitata in contemporanea agli altri leader che saranno presenti al G8 in Canada.
Tra i firmatari figurano:
- Ai Tominaga,
- Angelique Kidjo,
- Annie Lennox,
- Claudia Winkleman,
- Celine Dion,
- Davina McCall,
- Diana Quick,
- Jarvis Church,
- Jermain Jenas,
- Dame Judi Dench,
- Joanna Lumley,
- Jully Black,
- June Sarpong,
- Kirstie Allsopp,
- Kristin Davis,
- Liya Kebede,
- Livia Firth,
- Mariella Frostrop,
- Mena Suvari,
- Minnie Driver,
- Maureen McTeer,
- Naomi Campbell,
- Rio Ferdinand,
- Scarlett Johansson e
- Wendi Murdoch.
Tra le Ong hanno aderito
- Amnesty International,
- AMREF,
- Coalizione Italiana contro la Povertà,
- HIFA Challenge,
- Interact Worldwide,
- One,
- Oxfam International,
- Merlin,
- Mums Net,
- Royal Collage of Midwives,
- Save the Children,
- WaterAid,
- White Ribbon Alliance for Safe Motherhood e
- Women for Women International.
Il 99% delle morti legate alla gravidanza e al parto si verifica nei Paesi in via di sviluppo, devastando famiglie, comunità e società intere. La comunità internazionale ha promesso di intervenire.
Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio 4 e 5 mirano a ridurre di due terzi la mortalità infantile e di tre quarti la mortalità materna entro il 2015, eppure sono proprio questi gli obiettivi rispetto ai quali si sono riscontrati i progressi più lenti, e il lavoro da fare per poterli raggiungere è ancora lunghissimo.
Il G8 quest’anno ha promesso di promuovere un’iniziativa per ridurre la mortalità materno-infantile, i cui contorni verranno definiti nel corso del vertice, il 25 e 26 giugno prossimi.
– La lettera aperta ai leader del G8: http://www.amref.it/doc_din/lettera_G8_2010.pdf