I pirati somali hanno liberato una nave da pesca spagnola catturata insieme al suo equipaggio composto da 36 persone dopo il pagamento di 3,5 milioni di dollari.
Jose Luis Rodriguez Zapatero, il primo ministro spagnolo, ha detto martedì che l’equipaggio e’ salvo ma si e’ rifiutato di confermare il pagamento del riscatto.
Zapatero ha detto che il governo spagnolo ha fatto cio’ che doveva fare.
All’inizio della mattinata, uno dei pirati somali di nome Nor aveva detto all’agenzia Reuters al telefono che Madrid si era detta d’accordo nel pagamento del riscatto, aggiungendo: “speriamo che finira’ nel migliore dei modi”.
Zapatero aveva confermato ai giornalisti a Madrid la liberazione della nave da pesca Alakrana.
Aveva detto: “Stanno tornando a casa. Queste settimane difficili sono finite. E’ una buona notizia per tutto il paese”.
I pirati somali avevano catturato la nave Alakrana con 16 persone a bordo, 8 indonesiani e altri della Costa d’Avorio, Ghana, Madagascar, Seychelles e Senegal lo scorso mese a 740km a nordovest delle Seychelles.
Navi da guerra straniere stanno controllando le coste somale per impedire ulteriori sequestri dei pirati ma questi si sono spinti fino all’Oceano Indiano.
La Somalia, un paese del Corno d’Africa devastato dalle violenze e ormai senza legge, non ha più un governo da quando i signori della guerra hanno spodestato il dittatore Mohamed Siad Barre nel 1991.
(Scritto dal giornalista somalo freelance Muhyadin Ahmed Roble dal Kenya. Lavora con news netoworks locali e internazionali in particolare sulla crisi in corso nel corno d’Africa. E’ stato responsabile del quotidiano locale Xiddigta e produttore di Simba FM a Nairobi e Mogadishu. Ha lavorato per più di 6 anni come scrittore, columnist, reporter, inviato e direttore.)
Muhyadin Ahmed Roble
Freelance Journalist
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