Terzi: forte domanda per ruolo italiano, prossima riunione a Roma.
Mobilitare un più forte impegno della comunità internazionale per il processo di pacificazione della Somalia approfittando del graduale miglioramento delle condizioni di sicurezza, delle riforme in atto e dell’accresciuto dialogo tra le istituzioni transitorie e alcune autorità regionali e locali.
E’ l’obiettivo della Conferenza internazionale sulla Somalia in programma il 23 febbraio a Londra, dove l’Italia sarà rappresentata dal Ministro Giulio Terzi. Il livello di partecipazione si preannuncia particolarmente alto: sono attese personalità come il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki Moon, il Segretario Generale della Lega Araba El Arabi, il Presidente dell’Unione Africana Ping, l’Alto Rappresentante Ue Catherine Ashton ed il Segretario di Stato Usa Hillary Clinton.
Nel pieno rispetto della sovranità somala, i partner internazionali e l’Italia si aspettano in particolare che le autorità di Mogadiscio rispettino gli impegni presi ed attuino, entro il 20 agosto 2012, termine ultimo della transizione, le riforme istituzionali di cui la Somalia ha bisogno, ed in particolare l’adozione di una nuova Costituzione e la riforma del Parlamento.
L’Italia farà la sua parte, sostenendo questo processo con un approccio quanto più concreto, coerente ed efficace, con l’obiettivo di aiutare il popolo somalo ad avviare una nuova fase politica di riconciliazione, ricostruzione e democratizzazione, come ha ribadito Terzi al Primo Ministro somalo Abdiweli nel corso della sua recente visita a Roma. Il nostro Paese inoltre sostiene sul piano finanziario e della formazione sia le istituzioni che le forze armate somale ed è attivamente impegnata ad alleviare la critica situazione umanitaria in cui versa la popolazione, afflitta da oltre vent’anni di conflitti.
C’è una “domanda forte del ruolo italiano” in Somalia da parte dei Paesi della regione e anche al di fuori della regione, ha spiegato il Ministro Terzi in un’audizione al Senato, riferendo poi di aver proposto che la prossima riunione del Gruppo di Contatto si tenga a Roma.
Poi, ha aggiunto che l’Italia si è impegnata in “un passo formale” con Catherine Ashton, inviandole una lettera con altri paesi europei per sollecitare un aiuto finanziario aggiuntivo dell’Ue nei confronti della Somalia che “è prioritaria per ragioni geostrategiche”. Allo stesso modo, ha sottolineato Terzi, “è responsabilità della comunità internazionale assicurare un adeguato sostegno finanziario” alla missione di pace Amisom che opera in Somalia, potenziandola anche “in termini di organico” (attualmente di 12 mila uomini) del 25/30 per cento.
Fonte: esteri.it
Auguriamo che la Conferenza Internazionale sulla Somalia che si terrà domani a Londra possa portare a risultati concreti per il processo di pacificazione in Somalia.