Il Parlamento europeo ha organizzato dall’otto al dodici settembre scorso la settimana dell’Africa.
L’inziativa è rientrata nell’ambito delle attività delle istituzioni UE per l’anno europeo del dialogo interculturale. Diversi i temi trattati durante la settimana: politica, società, cultura e arte tra i principali argomenti senza tralasciare gli argomenti dell’immigrazione, dei prezzi dei generi alimentari e dei diritti dell’uomo che sono stati affrontati nei dibattiti e nelle manifestazioni.
La commissione parlamentare donne ha dato spazio alle ambasciatrici dell’Africa così come ha fatto l’esibizione musicale degli artisti del Camerun e della Guinea.
I matrimoni forzati, le gravidanze premature e i lavori domestici sono le cause principali della mancanza di educazione delle donne. E’ questo in sintesi il discorso tenuto dall’ambasciatrice della Liberia, Telewoda che ha anche parlato del cambiamento in atto che vede un maggiore impegno femminile in politica e negli incarichi statali.
Mercoledì 10 i deputati europei hanno discusso della possibilità di utilizzare 1 miliardo di euro del bilancio comunitario destinato all’agricoltura e non speso a causa dell’aumento dei prezzi agricoli per aiutare il terzo mondo.
Il nigeriano Wole Soyinka, premio Nobel per la letteratura, era presente durante uno degli incontri della settimana africana. In un discorso molto appassionato il premio Nobel ha chiesto di non dimenticare i crimini contro l’umanità e ha invocato giustizia contro le violazioni dei diritti dell’uomo.
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