DAKAR, 1 febbraio – Le forze di sicurezza del Senegal hanno usato gas lacrimogenni e granate per disperdere le folle di centinaia di giovani che si sono riunite mercoledì scorso a Dakar per protestare il giorno dopo l’uccisione di uno studente che partecipava alle manifestazioni di massa antigovernative.
Gli scontri si sono verificati nel bel mezzo di forti pressioni internazionali affinché l’attuale presidente, Abdoulaye Wade, abbandoni i suoi progetti di ricandidatura per un terzo mandato alle prossime elezioni del 26 febbraio nonostante le lamentele dell’opposizione che sostiene che contravverrebbe al limite di due mandati.
I giovani hanno gridato “Wade dimettiti” dopo aver incendiato un autobus fermo ad uno dei principali incroci della capitale e dopo aver lanciato pietre contro la polizia in tenuta antisommossa, che ha risposto con gas lacrimogeni, granate e rincorrendoli fin dentro i campus universitari, secondo quanto hanno detto alcuni testimoni a Reuters.
Fonte: Reuters Africa newsletter