Il capo del governo, Fayez Al-Sarraj, ha comunicato oggi (17 settembre 2020) la sua intenzione di rassegnare le dimissioni e lasciare il potere ad un nuovo esecutivo entro la fine di ottobre.
In un breve discorso televisivo trasmesso mercoledì, Al-Sarraj ha ricordato i suoi “sforzi per riconciliare le differenze tra le parti e riunire le istituzioni nazionali.”
“Il clima politico in Libia rimane polarizzato rendendo tutti i tentativi volti alla ricerca di accordi pacifici, estremamente difficili,” ha detto.
Ha accusato alcuni di far leva sulla guerra per imporre le proprie agende e, a questo proposito, il presidente ha fatto tante concessioni pur di scacciare i venti di guerra, ma senza successo, secondo Serraj.
“Il premier sta lavorando in un ambiente teso ed è stato esposto ad intrighi ed attacchi dall’interno e dall’esterno,” ha sottolineato Sarraj.
Il capo del governo ha dato il benvenuto ai colloqui appoggiati dalle Nazioni Unite tra fazioni rivali sperando che ciò porti ad una nuova “fase preparatoria” per riunire le istituzioni libiche e prepararsi alle elezioni parlamentari e presidenziali.
Fonte: libyaobserver.ly