Necessario l’intervento delle forze di polizia per riportare la calma
C’è ancora aria tesa nei pressi della tendopoli di San Ferdinando, dove questa mattina un ragazzo del Mali, Sekine Traorè, è stato accidentalmente ucciso da un carabiniere che tentava di difendersi.
Intorno alle 20 un gruppo di migranti, ospiti della tendopoli che sorge nella zona industriale pianigiana, ha occupato la strada con dei materassi, inscenando una forma di protesta.
Per evitare che la situazione degenerasse, due pattuglie dei carabinieri e di una volante della polizia con a bordo il primo dirigente del commissariato, sono giunte sul posto.
Il blocco dalla strada è stato piano piano rimosso intorno alle 20.30 ma il clima è comunque teso; l’opera di mediazione del primo dirigente del commissariato di Gioia Tauro Pietro Paolo Auriemma, è servita ad evitare che la situazione degenerasse.
Il militare che ha sparato ed ucciso Traorè è indagato ma, come ha riferito il Procuratore capo di Palmi, Ottavio Sferlazza, si delinea la legittima difesa.
Fonte: inquietonotizie