Recentemente è stata pubblicata online una notizia riguardante la nazionale di rugby dello Zimbabwe, una squadra sudafricana e il suo giocatore Gerald Sibanda.
La notizia riguardava il fatto che il giocatore non ha potuto partecipare ad una partita con la sua nazionale, lo Zimbabwe.
Per questo motivo, la Rugby Union del paese dell’Africa meridionale ha inviato una lettera alla corrispondente organizzazione sudafricana.
Ad Africanews.it, Sibanda spiega il suo punto di vista sulla vicenda.
E’ vero che la tua squadra in Sud Africa non ti ha permesso di giocare con la nazionale dello Zimbabwe?
Penso che la questione stia diventando seria. Sarò impegnato in molte partite di rugby nel 2008, per lo più in partite internazionali e di club. Il mio club mi ha ingaggiato professionalmente. Se dovessi essere chiamato dalla mia nazionale in questa stagione accetterei sicuramente, lo stesso vale nel caso in cui sia il mio club a cercarmi. Per questo per me non avere avuto la possibilità di giocare per Tangiers 7s in Marocco è stato uno di quei sacrifici che sono pronto ad affrontare per essere disponibile per importanti impegni internazionali.
Pensi che la vicenda ti abbia danneggiato?
Non ho subito nessun danno. Ho un rapporto sano con i capi del mio club e col presidente della nazionale dello Zimbabwe, Bruce Hobson.
Giocherai ancora per la tua nazionale?
Sono fedele al mio paese e lo rappresenterò sempre con orgoglio. E’ un sogno che avevo da bambino che sto vivendo adesso e che voglio continuare a vivere per i prossimi anni.