Saranno riaperti i confini delle provincie limitrofe di Rwanda, Uganda e Repubblica democratica del Congo per consentire il passaggio di beni e persone: lo hanno stabilito i governatori delle province frontialiere, a margine di una riunione in corso in questi giorni a Gisenyi, in Rwanda.
Le località interessate dalla direttiva sono quelle tra le città congolesi di Goma, Bukavu, Uvira Bujumbura e quelle ruandesi di Gisenyi, Ruzizi, Cyangugu, Gatumba e Bugarama.
Dopo un periodo sperimentale che comincerà tra qualche settimana, i passaggi frontalieri resteranno aperti per consentire il transito delle popolazioni locali e delle merci.
“La direttiva avrà conseguenze estremamente positive per la popolazione, e favorirà lo sviluppo economico e sociale della regione” ha riferito alla stampa Gabriel Toy, segretario esecutivo della Comunità economica dei paesi dei Grandi laghi (Cepgl), secondo cui “la quasi totalità” delle raccomandazioni adottate dai governatori durante la loro prima riunione, a Bukavu, nel maggio del 2009 sono state eseguite.
Il prossimo incontro dei tre responsabili, che si inserisce nell’ambito delle iniziative avviate dai rispettivo governi per rafforzare la cooperazione dei tre paesi, previsto in una città burundese, sarà dedicato alle strategie da adottare per sradicare l’insicurezza sul territorio e a favorire il ritorno dei profughi.
Fonte: cebad.net