“Due difficoltà bloccano l’operato dell’Onu nella Repubblica Democratica del Congo“. Lo ha detto il rappresentante dell Onu nella regione africana, Olusegun Obasanjo, in una nota stampa delle Nazioni Unite.
“Il dialogo tra il governo della Repubblica Democratica del Congo e il (RDC) e il Congrès National pour la Défence du Peuple (CNDP) che è stato avviato sotto la mia mediazione e quella del presidente Benjamin Mkapa, ha continuato per tre giorni in uno sforzo di raggiungere un accordo sulla forma e sulla sostanza delle regole per le discussioni”, è scritto nel comunicato stampa dell’Onu che riporta le parole di Obasanjo.
Secondo il rappresentante delle Nazioni Unite devono essere risolte due grandi difficoltà.
- “Primo: il CNDP continua a chiedere di discutere su ciò che considera un conflitto di tutta la RD Congo e non solo della parte orientale. Questo, secondo Obasanjo e Mkapa va al di là delle competenze assegnate loro il 7 novembre scorso a Nairobi”.
- “Secondo: i progressi fatti sono in realtà più limitati di quanto desiderato perché i poteri dati alla delegazione del CNDP dalla sua leadership sembra che abbiano fortemente limitato la sua capacità di prendere decisioni senza consultare i vertici in nord Kivu”.
“Il presidente Mkapa e io – è scritto infine nella nota – continueremo a impegnarci per cercare con il governo della RDC, il CNDP, i capi di stato regionali, l’Unione Africana e le Nazioni Unite, un modo per raggiungere la pace che il popolo del Congo merita”.