Sarebbero almeno 220 i morti a causa dell’incidente di un camion cisterna che è esploso incendiando alcune parti di un villaggio della Repubblica Democratica del Congo.
Il camion, che viaggiava dalla Tanzania, si è ribaltato mentre attraversava il vilalggio di Sange vicino al confine orientale del paese dell’Africa centrale.
Secondo quanto scrive l’agenzia AFP, la benzina è fuoriuscita per le strade del borgo prima di esplodere. Si pensa che molte persone siano ferite a seguito dell’incidente. Le Nazioni Unite hanno corretto una notizia precedentemente diffusa in base alla quale cinque peacekeepers erano morti. In realtà nessun peacekeeper è coinvolto.
Gli incidenti di camion cisterna non sono una rarità nella regione e il numero dei morti è di solito alto a causa del fatto che le persone cercano di raccogliere la benzina che fuoriesce dai convogli.
Vincent Kabanga, portavoce del governo della regione del Kivu meridionale, ha detto: “Un camion cisterna che proveniva dalla Tanzania si è ribaltato nel villaggio di Sange.
“C’è stata una calca [di persone] e una fuoriuscita di benzina, che si è successivamente incendiata”.
Il villaggio si trova a circa 70km a sud della città di Bukavu nel Kivu meridionale, vicino al confine col Burundi.
‘Velocità eccessiva’
In base ai primi resoconti dell’accaduto il numero dei morti ammonterebbe a 270.
James Reynolds della Croce Rossa internazionale (ICRC) ha detto che la lista si potrebbe allungare “con molta probabilità”. Sono oltre cento i feriti, ha aggiunto. La ICRC sta portando medicine e tutto il necessario per trasportare i feriti all’ospedale con l’elicottero. Reynolds, vicepresidente della croce rossa nella regione, ha detto: “E’ un piccolo villaggio. Quando il camion si è ribaltato tante persone si sono avvicinate. Poi si è incendiato e le fiamme hanno raggiunto il villaggio”.
Fonte: BBC world news