Il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, nel suo discorso al G20 di Bali ha insistito sui problemi dell’insicurezza alimentare ed energetica che causano a catena altri problemi.
Ne riportiamo qui il discorso integrale pubblicato da allafrica.com
Vostra Eccellenza Joko Widodo, Presidente della Repubblica di Indonesia e Presidente del G20,
Eccellenze, Capi di Stato e di Governo,
Signore e Signori,
In Africa, come in molte altre parti del mondo in via di sviluppo, milioni di persone soffrono la fame.
L’insicurezza alimentare globale sta peggiorando.
Ci sono varie cause che portano a ciò.
La ripresa dalla pandemia da COVID-19 è stata iniqua e inadeguata.
Il cambiamento climatico ha aumentato la frequenza e la gravità di siccità, inondazioni e incendi, interrompendo la produzione agricola e l’approvvigionamento.
Il conflitto tra Russia e Ucraina ha fatto lievitare i prezzi globali di carburante, fertilizzanti, olio alimentare, zucchero e grano.
Noi, come Sudafrica, insistiamo ancora sul dialogo tra tutte le parti per risolvere il conflitto.
Le economie a basso e medio reddito sono le più colpite dalla conseguente carenza di cibo e hanno quindi bisogno di un sostanziale sostegno finanziario per garantire la sicurezza alimentare e affrontare gli effetti del cambiamento climatico.
Con questo appoggio, i paesi a basso e medio reddito possono investire in un’agricoltura smart dal punto di vista climatico, in sistemi di produzione alimentare sostenibili e in sistemi di allerta precoce dei cambiamenti climatici.
Le restrizioni commerciali sono una delle principali fonti di rischio per la stabilità dei prezzi alimentari a livello globale.
Per questo noi sosteniamo l’appello per sistemi commerciali multilaterali che siano trasparenti, inclusivi, prevedibili e fondati sulle regole.
Il Sudafrica accoglie il focus della Presidenza Indonesiana sulle giuste transizioni alle energie sostenibili.
Tuttavia, siamo preoccupati per la mancanza di progressi su aspetti chiave dei negoziati multilaterali alla COP27, soprattutto per quanto riguarda i danni e le riparazioni, la finanza, la tecnologia, il capacity building, l’adattamento e la transizione equa.
I risultati della COP27 e di questo Summit dei Leader devono riaffermare i principi di equità e “responsabilità e capacità comuni ma differenti”.
I paesi industrializzati nel G20 devono dimostrare un’azione sul clima più ambiziosa e devono onorare i loro impegni finanziari verso le economie in via di sviluppo.
Il Sudafrica continuerà a contribuire con la sua parte allo sforzo per affrontare il cambiamento climatico globale attraverso un’equa transizione che sia d’aiuto allo sviluppo sostenibile.
Chiediamo il sostegno del G20 all’iniziativa African Renewable Energy Initiative come un mezzo in grado di portare energia pulita al continente a condizioni africane.
Sotto quest’aspetto, quest’obiettivo può essere raggiunto più facilmente se l’Unione Africana facesse parte del G20 come membro permanente.
Solo attraverso una risposta collettiva ed unitaria possiamo affrontare le sfide poste dall’insicurezza alimentare ed energetica in tutto il nostro pianeta.
Vi ringrazio.