Africa, Del Re: “Rafforzare il partenariato con un continente proiettato nel futuro” (Agenzia Nova)
L’Italia è impegnata ad approfondire il partenariato con l’Africa, nella convinzione che occorra cambiare una narrativa “assolutamente anacronistica” di un continente che è pienamente “proiettato nel futuro”.
Lo ha dichiarato ad “Agenzia Nova” la viceministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Emanuela Del Re, in occasione della Giornata dell’Africa che ricorre oggi, 25 maggio.
“Abbiamo voluto dare a questa giornata un respiro ancora più ampio, poiché in tempi di pandemia è particolarmente importante considerare l’importanza del partenariato e della consapevolezza comune. Proprio per non perdere il filo conduttore che ci lega emotivamente all’Africa, la Farnesina ha voluto – su mia iniziativa – creare questa opportunità di scambio culturale molto profondo per confermare il legame indissolubile, già veicolato dalle diaspore.
Questa giornata ha un significato politico che assume il valore di una strategia di azione per il continente.
L’intento comune è di risolvere problemi, che restano molto importanti ma che allo stesso tempo stanno dimostrando, grazie anche all’attivo impegno della leadership africana, di poter essere risolti e affrontati: questo già sta avvenendo con una serie di azioni nell’ambito dell’Unione Africana, penso per esempio alla Cfta (l’Area di libero scambio continentale africana”, ha affermato Del Re.
“L’Italia è in prima linea in un continente che cresce a un ritmo del 3,8 per cento l’anno e abbiamo tutto l’interesse a sviluppare un partenariato anche con le nostre imprese”, ha affermato Del Re, citando poi gli esempi positivi di Sudafrica (“che ha dato un impulso incredibile per aver superato questioni del passato come l’apartheid ed essere diventato un modello di integrazione e di opportunità”) ed Etiopia, il cui premier Abiy (Ahmed) ha saputo costruire “una nuova leadership e un modo più dinamico di vedere l’Africa”.
Quanto ai rischi per il continente africano legati alla pandemia di Covid-19, la viceministro ha sottolineato che l’Italia e la Farnesina stanno predisponendo strategie per evitare contagi di ritorno.
“L’Italia ha istituito un tavolo, da me coordinato e che partirà a breve, per la risposta globale e la prevenzione della pandemia”, ha osservato Del Re, sottolineando al contempo la necessità di “tenere conto di altre patologie” presenti nel continente e di “riflettere su come fare in modo che paesi con strutture sanitarie deboli possano migliorarle per fare in modo di essere più pronti per far fronte all’emergenza”.
La viceministro ha quindi posto l’accento sul ruolo svolto in tal senso dalla Cooperazione italiana allo sviluppo. “Molti paesi ci hanno detto che in assenza della Cooperazione italiana non avrebbero saputo far fronte alla crisi”, ha tenuto a sottolineare Del Re, ricordando in tal senso come il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, abbia puntato molto sul concetto di partenariato.
“Non abbiamo un’agenda nascosta, il nostro è un partenariato alla pari”, ha detto.
Infine, sulla vicenda Silvia Romano, la viceministro ha evidenziato l’importanza di garantire la sicurezza dei cooperanti: “occorre fare in modo che ci sia una forte consapevolezza e una maggiore attenzione a tutti quegli aspetti e criteri che l’Aics (l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo) stabilisce e adotta in tutti i suoi progetti in accordo con le reti Ong”.
Fonte: esteri.it