Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha detto sabato che la pressione sta aumentando nei confronti del colonnello Moammar Gheddafi, affinché intraprenda il percorso della cessione del potere al suo popolo.
Il presidente Usa ha anche sollecitato il presidente della Costa d’Avorio, Laurent Gbagbo, affinché si dimetta nell’interesse della pace, visto che la crisi seguita alle ultime controverse elezioni presidenziali sta portando il paese nel baratro della guerra civile.
Obama, che ha fatto questo appello durante il suo discorso settimanale trasmesso via radio e. via internet, e registrato una settimana dopo l’inizio dell’operazione militare guidata dagli Usa, ha insistito affinché Gheddafi ci ripensi, visto che i libici hanno capito che gli Usa “stanno con coloro che sperano in un futuro in cui ognuno può decidere del proprio futuro.”
L’Associated Press scrive che il presidente ha evidenziato il fatto che il leader libico “ha perso la fiducia del suo popolo e la legittimità per governare, e che le aspirazioni del popolo libico devono essere soddisfatte.”
Le sue note servono come un warm-up per il suo discorso di domani alla nazione in cui si prevede che lancerà attacchi contro il regime di Gheddafi.
Giuristi di entrambi gli schieramenti, tuttavia, hanno lamentato il fatto che il presidente non abbia spiegato esplicitamente la partecipazione statunitense alla missione in Libia.
Sabato, i ribelli libici, sostenuti dagli attacchi aerei degli alleati, hanno riconquistato l’importante città di Ajdabiyah, costringendo alla ritirata le forze di Gheddafi.
“E’ stato distrutto tutto la notte scorsa dai nostri uomini,” ha detto il soldato ribelle Sarhag Agouri. Testimoni e ribelli hanno detto che l’intera città era in mano ai rivoltosi già alla fine della mattinata.
Nella tarda giornata di venerdì, Obama ha ripetuto in un messaggio video che Alassane Ouattara, ampiamente riconosciuto come vincitore delle elezioni presidenziali in Costa d’Avorio, dovrebbe avere la possibilità di prendere le redini del potere senza ulteriori ritardi.
“Le elezioni dell’anno scorso sono state libere e corrette e il presidente Alassane Ouattara e’ stato democraticamente eletto capo della nazione,” avrebbe detto Obama in un virgolettato pubblicato da Cable Network News.
Obama ha avvisato che se Gbagbo non dovesse dimettersi, ciò comporterà “più violenze, più civili innocenti feriti e uccisi, e più isolamento diplomatico ed economico.”
Continuando, ha detto: “Avete un glorioso passato per aver conquistato l’indipendenza superando la guerra civile, adesso avete l’opportunità di costruire il vostro futuro. Gli ivoriani si meritano leader che possano riportare il paese al suo giusto posto nel mondo.”
Il messaggio di Obama e’ giunto dopo la discussione al Consiglio di Sicurezza dell’Onu di una proposta avanzata dalla Francia e dalla Nigeria per la messa al bando delle armi ad Abidjan. La stessa proposta contiene una richiesta di sanzioni contro Gbagbo e i gruppi a lui più vicini.
Molti tentativi di risolvere la crisi politica sono falliti perché Gbagbo si e’ rifiutato di cedere il potere, ha detto Gerard Araud, ambasciatore della Francia all’Onu.
Fonte: allafrica.com