ABUJA, 18 gennaio – L’economia della Nigeria ha perso una cifra stimata in 207,4 miliardi di naira a causa di uno sciopero di otto giorni causato da una disputa sui sussidi alle importazioni di carburante. Lo ha comunicato l’ufficio nazionale di statistiche mercoledì.
Le perdite più importanti sono state registrate nei settori delle vendite al dettaglio, del petrolio e del gas, è scritto in un report dell’ufficio di statistiche.
L’inflazione sui prezzi al consumo della Nigeria è diminuita leggermente anno su anno a dicembre al 10,3 per cento, dal 10,5 per cento del mese precedente, aggiunge il comunicato dell’ufficio nigeriano. L’inflazione dei prezzi dei generi alimentati è aumentata del 11 per cento a dicembre, in rialzo rispetto al 9,6 per cento di novembre, in base ai dati dello stesso ufficio statistico.
I sindacati nigeriani hanno fatto rientrare gli scioperi e le proteste lunedì, ponendo fine a un confronto ampio sui prezzi dei carburanti, dopo che il presidente Goodluck Jonathan aveva comunicato che li avrebbe tagliati di un terzo.
Tuttavia una settimana di chiusura generale è stata enormemente dannosa per l’economia della Nigeria, soprattutto per le due città più grandi di Lagos e Kano, dove le proteste erano più diffuse.
Fonte: Reuters Africa newsletter