Nigeria: ordine sparare Yusuf venne da Presidenza

L’ordine di uccidere il leader dei talebani nigeriani, Mohammed Yusuf, sembra che provenga direttamente dalla presidenza del paese dell’Africa occidentale. Lo afferma il blog di notizie aggiornato da reporter nigeriani, Chidi Opara reports (www.chidioparareports.blogspot.com) che cita “fonti molto vicine alle forze di sicurezza in Abuja” (la capitale della Nigeria).

Tuttavia, non è ancora chiaro se sia stato il presidente in persona ad aver dato l’ordine di uccidere.

Di seguito la traduzione del pezzo di Chidi Opara Reports.

Il leader trentanovenne dei gruppo di talebani nigeriani, conosciuto col nome “boko haram” che in lingua Hausa vuol dire “l’educazione occidentale è proibita“, Mr. Mohammed Yusuf, è stato ucciso la scorsa settimana a Maiduguri dalle forze di sicurezza. L’ordine di sparargli che gli ha provocato la morte è stato dato dalla Presidenza, secondo quanto riferiscono fonti molto vicine ai militari in Abuja.

Non è ancora chiaro, tuttavia, se l’ordine sia stato dato personalmente dal presidente. Ciò che possiamo confermare adesso è che il capo militare e il commissario di polizia di Maiduguri erano agli ordini diretti della presidenza per sparare e uccidere a vista il leader dei talebani nigeriani.

Quest’ordine è stato in parte confermato dal luogotenente dell’esercito che ha preso parte all’operazione di Maiduguri. “Non siamo qui per arrestarlo, se lo arrestiamo gli verrà garantita l’amnistia e lui continuerà a uccidere persone innocenti”, ha detto l’ufficiale dell’esercito a uno dei nostri reporter a Maiduguri. Mr. Yusuf e altre quindici persone avevano ottenuto la libertà su cauzione da un’alta corte federale di Abuja.

Le nostre inchieste hanno evidenziato che il leader dei talebani nigeriani non era nuovo ai corridoi del potere come era stato affermato da altri giornalisti. Le informazioni affidabili che siamo riusciti a raccogliere ci dicono che, al contrario, è sempre stato molto vicino ai leader musulmani più influenti nel nord della Nigeria, che lo vedevano come un possibile contrappeso alla forza dei militanti del Delta del Niger (MEND), The Yoruba militia (OPC) e il gruppo separatista Biafran (MASSOB).

Chidi Opara reports ha appreso inoltre che Yusuf era anche molto vicino a influenti leader musulmani del Sudan, del Niger e del Ciad. Una commerciante d’oro di Kano ha raccontato a uno dei nostri reporter travestito da compratore, come Yusuf in persona intervenne per risolvere un non ben specificato problema di sicurezza durante uno dei suoi numerosi viaggi in Niger.

“Siccome credevano che Yusuf li avrebbe aiutati a contrastare qualsiasi serio attacco da parte di qualsiasi gruppo militare come il MEND, questi influenti leader musulmani del nord lo sostenevano finanziariamente affinché riempisse i magazzini di armi e usavano le loro influenze per non farlo arrestare”, ha detto a Kano un membro del servizio di sicurezza dello stato (SSS) mentre un reporter del network di giornalisti Chidi Opara reports era presente.

Tuttavia ancora non è chiaro perché la presidenza ha dato quell’ordine. Alcune speculazioni nei circoli ben informati dei servizi di sicurezza sottolineano che probabilmente è stato per paura di una possibile pressione da parte di influenti leader musulmani per garantire l’amnistia al capo dei talebani qualore fosse stato catturato vivo.

 

Fonte: chidioparareports.blogspot.com