Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), pastore Olav Fykse Tveit, ha espresso “dolore e sgomento” per i recenti episodi di violenza in Nigeria dove le tensioni tra cittadini cristiani e musulmani hanno provocato centinaia di vittime nei villaggi attorno alla città di Jos.
In una lettera indirizzata al presidente nigeriano Goodluck Jonathan, Tveit ha chiesto che “i responsabili dei massacri vengano al più presto portati davanti alla giustizia”, chiedendo anche garanzie di “protezione e sicurezza per ogni singolo individuo in Nigeria”.
Nella lettera Tveit individua tra le cause delle violenze verificatesi “le disparità economiche, il sottosviluppo, le rivalità etniche e la lotta per il potere politico”.
Tveit ha indirizzato un’altra lettera ai responsabili delle chiese nigeriane appartenenti al CEC invitandoli a promuovere la pace e la riconciliazione nelle zone colpite dalle violenze.
“E’ importante per la nostra testimonianza – ha scritto Tveit – presentarci come ambasciatori di pace e riconciliazione nel più autentico spirito dell’amore per il prossimo, senza badare ad appartenenze religiose o etniche”.
Fonte: NEV/WCC