Del Re: multilateralismo unico modo per affrontare sfide che ci attendono
La Vice Ministra Emanuela Del Re ha partecipato in videoconferenza al Comitato Assistenza allo Sviluppo (DAC) dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), riunitosi in un formato di “Alto Livello”.
Principale ruolo del DAC è quello di promuovere, sul piano sia quantitativo sia qualitativo, la cooperazione allo sviluppo modellando buone pratiche, scambiando esperienze, promuovendo sinergie, stimolando innovazione e risposte adeguate dei donatori alle grandi sfide dello sviluppo.
“Il Covid-19 ha avuto un impatto in termini di riduzione del volume degli aiuti pubblici allo sviluppo e di peggioramento dello sviluppo umano, soprattutto nei paesi meno sviluppati.” – ha esordito la Vice Ministra nel suo intervento – “In questa situazione, migliorare l’efficacia degli aiuti non è solo un’opzione: è un obbligo.”
“L’Italia promuove una narrativa moderna basata anche sul dialogo come metodo per massimizzare gli sforzi e il contributo di una pluralità di attori, con una comune aspirazione verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile. A tal fine, un coinvolgimento più forte e qualificato delle organizzazioni della società civile potrebbe fornire un contributo cruciale” – ha proseguito.
Del Re ha quindi citato le diaspore, “attori fondamentali della società civile, il cui coinvolgimento, come quello del settore privato, e’ parte della strategia della Cooperazione Italiana ed e’ al centro dell’attuazione del nostro Piano per l’Efficacia allo Sviluppo 2020-2022.”
“Come prossima Presidenza del G20, l’Italia è consapevole del suo ruolo nel guidare lo sforzo multilaterale per plasmare una società globale migliore. L’agenda italiana si concentrerà su tre concetti: Persone, Pianeta e Prosperità. Ciò significa prendersi cura delle persone e del pianeta con un approccio olistico.” – ha concluso Del Re.
“Vogliamo perseguire la prosperità attraverso una migliore distribuzione delle opportunità per tutti, affrontando la disuguaglianza, anche di genere, sostenendo i lavoratori precari, le piccole e medie imprese e le aree più vulnerabili del mondo. Oggi più che mai il multilateralismo è l’unica piattaforma praticabile per affrontare le complesse sfide che ci attendono.”
Fonte: esteri.it