L’associazione Abarekà Nandree Onlus che sviluppa progetti di cooperazione internazionale in Mali, Africa Nord Occidentale, organizza una mostra di artigianato del Mali nella propria sede operativa in via Venini 34 a Milano (zona Loreto) nelle domeniche 17 e 24 marzo 2013 dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Il ricavato andrà al progetto SOS Profughi che l’associazione sostiene.
Un tessuto bogolan della nostra collezione: Acqua del Lago
Il colore bruno, quello della terra e dei disegni, viene dal pozzo, luogo sacro di ogni villaggio del Mali, dove sono riunite tutte le anime dei bambini che devono ancora venire al mondo, è simbolo del ventre della donna. Il bruno è anche il colore dell′acqua nera, nella quale vive il Dio stesso. Portando su di sé un tessuto bogolan, la donna è protetta dalla forza divina per le nascite a venire e bagnata di un′umidità simbolica, associata, nella tradizione del Mali, alla fecondità. Secondo la tradizione, l′acqua e la terra umida sono i due elementi fondamentali della genesi del mondo, a partire dai quali la vita è possibile.
I motivi costituiscono una grammatica di segni o meglio ancora una scrittura. Gli abitanti del Mali, li chiamano i “fanciulli della scrittura”. Essi rappresentano un proverbio o una canzone, celebrano un evento storico, lodano le qualità di un eroe e il suo coraggio. Generalmente il nome di un segno rinvia a un significato simbolico particolare, ma il rapporto tra il segno e il suo significato non è mai assoluto e varia a seconda della collocazione dei segni nella composizione e secondo l’origine dell’artista e la sua formazione.
Fonte: comunicato stampa