Tornano gli Stati Generali degli Immigrati. Dopo il successo della prima edizione, tre anni fa, riparte la convocazione dei cittadini stranieri per l’incontro conclusivo della seconda edizione, in programma il prossimo 28 novembre al Teatro Dal Verme di Milano.
Le caratteristiche dell’iniziativa saranno presentate nel corso di una conferenza stampa, il prossimo 10 novembre alle 10.30 a Milano presso il Circolo della Stampa (Sala Caminetto), che sarà arricchita dalla messa a disposizione di una ricerca innovativa sull’immigrazione qualificata.
La prima edizione degli Stati Generali si è svolta a Milano da gennaio ad aprile 2006. L’iniziativa ha riscosso grande interesse e ottenuto l’adesione degli immigrati delle 23 maggiori comunità straniere residenti nel capoluogo lombardo. Anche per la seconda edizione è stata scelta, come sede dell’incontro conclusivo, lo storico teatro milanese. L’evento, a conclusione di un lavoro preparatorio di sensibilizzazione che ha visto la Fondazione Ethnoland promuovere diverse iniziative, tra le quali la pubblicazione del primo rapporto sull’imprenditoria immigrata, è destinato a favorire il più ampio coinvolgimento.
Obiettivo degli Stati Generali è analizzare le frontiere della nuova cittadinanza e fare il punto sulla dinamica strutturale del fenomeno migratorio in Italia, coinvolgendo, anche a livello nazionale, le istituzioni, il mondo politico, la società civile, e soprattutto le associazioni e gli immigrati stessi, non più oggetto ma veri e propri protagonisti del dibattito.
Nell’occasione sarà presentata la nuova ricerca sull’immigrazione qualificata, curata dal Centro Studi e Ricerche Idos/Dossier Statistico Immigrazione Caritas Migrantes in collaborazione con la Fondazione Ethnoland nell’ambito del programma comunitario European Migration Network.
La ricerca raccoglie 36 storie di stranieri che sono riusciti ad affermarsi in diversi settori, dalle amministrazioni comunali alle università, dal mondo dell’arte a quello della comunicazione. Gli intervistati provengono da 22 Paesi del mondo e si sono inseriti in tutti i contesti territoriali, dal Nord al Sud, passando per il Centro Italia. Le schede vengono precedute da un’introduzione che fornisce un aggiornamento socio-statistico e si sofferma sulle possibili prospettive.
La lettura di queste storie di vita fa emergere la fatica del cammino verso l’affermazione, passando attraverso mansioni e lavori poco qualificati rispetto alla preparazione già maturata. Tra le tante difficoltà segnalate, il precario diritto di residenza degli immigrati, le difficoltà linguistiche e le complesse e lunghe procedure da affrontare per il riconoscimento dei titoli. Se in tanti sottolineano la buona accoglienza incontrata nel loro nuovo Paese, altri non hanno mancato di sottolineare che in Italia, ormai, la vita è diventata difficile anche per gli italiani.
Su questo e su altri aspetti gli Stati Generali saranno un’occasione per riflettere e individuare le soluzioni nell’ottica di una convivenza fruttuosa tra italiani e immigrati che giovi al progresso del Paese.