Al via la vertenza meridionale per i lavoratori sfruttati nelle campagne del Sud Italia
La reteRADICI lancia un appello alle realtà attive sul fronte della tutela dei migranti
I braccianti africani da Rosarno a Roma
per rivendicare diritti e dignità
In programma dal 4 al 6 maggio manifestazioni nella Capitale
Sbarcherà a Roma agli inizi di maggio la vertenza per il diritto di soggiorno dei migranti sfruttati nelle campagne del Sud partita a Rosarno il 7 gennaio 2011.
Dopo la storica manifestazione che, ad un anno dalla rivolta, ha portato in piazza nella cittadina della Piana di Gioia Tauro e a Reggio Calabria oltre 400 braccianti africani, non si è fermato, infatti, il percorso di rivendicazione di diritti e dignità avviato da reteRADICI e dalla Comunità africana di Rosarno e Drosi.
In particolare, la prossima tappa attraverserà lo sciopero generale del 6 maggio, con centinaia di migranti che da tutte le regioni del Sud si ritroveranno a Roma uniti dalle stesse richieste.
L’appello – In vista di questo storico appuntamento, reteRADICI lancia un appello (in allegato) per costruire la vertenza meridionale per il diritto di soggiorno di quei migranti dell’Africa subsahariana (entrati in Italia tra il 2007 e il 2009 prima dei controversi e falliti accordi con la Libia di Gheddafi) doppiamente vulnerabili, in forza della loro provenienza da paesi a rischio e delle condizioni di sfruttamento nei campi.
Rivolto a tutte le realtà impegnate sul fronte della tutela dei diritti dei migranti, ad associazioni, organizzazioni, enti, partiti, sindacati, singoli attivisti, l’appello dà voce alla rivendicazione primaria della comunità migrante, nella certezza che la lotta per i documenti attraverso l’organizzazione delle comunità migranti è la via maestra per sovvertire le condizioni di sfruttamento nel mercato del lavoro.
Fonte: comunicato Rete Radici