Dichiarazione di Matteo Mecacci, Deputato Radicale e Relatore OSCE su Democrazia, Diritti Umani e Questioni Umanitarie.
Nella giornata di oggi, 14 dicembre 2010, i Deputati Radicali hanno presentato un’interrogazione concernente il caso di Biram Dah Abeid, Presidente dell’IRA – Initiative de Résurgence du mouvement Abolitionniste de Mauritanie -, e dirigente del “Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito”.
Come si apprende dal comunicato stampa pubblicato, il 13 dicembre 2010, sul sito internet www.cridem.org, il Signor Biram Dah Abeid insieme a 30 militanti per i diritti umani sono stati aggrediti, picchiati e arrestati dalla polizia di Nouakchott, capitale della Mauritania mentre manifestavano per chiedere la liberazione di due ragazze, tenute in condizioni di schiavitù.
In merito alla vicenda il Deputato radicale Matteo Mecacci ha chiesto al Governo italiano di intervenire presso il Governo della Mauritania per chiedere l’immediato rilascio di Biram Dah Abeid e di tutti gli altri militanti arrestati, nonchè la liberazione delle due ragazze ridotte in schiavitù a Nouakchott.
Matteo Mecacci, ha chiesto inoltre al Governo italiano di attivare tutti i canali diplomatici a disposizione per avere notizie certe del dirigente radicale e per ottenere il pieno rispetto dei diritti politici, civili e umani in Mauritania.
Di seguito il testo completo dell’interrogazione, presentata al Ministero degli Esteri:
La Camera;
Premesso che;
Il Signor Biram Dah Abeid è Presidente dell’IRA – Initiative de Résurgence du mouvement Abolitionniste de Mauritanie -, e membro dell’ONG “SOS ESCLAVES Mauritania” e Consigliere della Commissione Nazionale dei diritti umani in Mauritania;
Da quest’anno, il Signor Biram Dah Abeid è iscritto al “Partito Radicale nonviolento, transnazionale e transpartito”;
Dal comunicato stampa pubblicato, il 13 dicembre 2010, sul sito internet www.cridem.org, si apprendono le seguenti notizie:
– il 13 dicembre scorso, intorno alle ore 11 del mattino, il Signor Biram Dah Abeid insieme a 30 militanti per i diritti umani sono stati aggrediti, picchiati e arrestati dalla polizia di Nouakchott, capitale della Mauritania;
– i militanti stavano manifestando per chiedere la liberazione di due ragazze, tenute in condizioni di schiavitù presso un’alta esponente del potere locale;
– nei giorni precedenti al 13 dicembre, il signor Biram Dah Abeid aveva ricevuto delle minacce in seguito al fatto che azioni e manifestazioni condotte in favore dell’abolizione della schiavitù avevano conseguito ampio successo a Nouakchott.
In merito alla vicenda sopra menzionata non si conoscono altri dettagli;
Considerato che;
Come riportato dal sito internet www.peacereporter.net, si ha che:
– il 18% della popolazione della Mauritania è composto di schiavi ossia nel paese vi sono circa 600.000 uomini ancora costretti in schiavitù.
– dal 1981 a oggi si sono succedute numerose leggi contro la schiavitù, di cui l’ultima approvata nel 2007, ma nessuna di queste leggi è stata mai applicata poiché nessuno risulta ancora condannato.
Chiede di sapere:
– se il Governo sia informato dei fatti menzionati;
– quali iniziative immediate intenda adottare il Governo al fine di ottenere l’immediato rilascio di Biram Dah Abeid e degli altri difensori dei diritti umani arrestati il 13 dicembre scorso, e la liberazione delle due ragazze ridotte in schiavitù a Nouakchott.
– se il Governo non ritenga opportuno avviare, nelle principali sedi internazionali a partire da quella europea, una decisa campagna contro la schiavitù in Africa partendo proprio dalla Mauritania.
Fonte: radicalparty.org
Conférence de Biram Ould Dah Ould Abeid à Genève…
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