Il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, parteciperà alla riunione del Gruppo di Contatto sulla Libia in programma per il 15 luglio ad Istanbul in Turchia. Due giorni prima, il 12 luglio sarà in Algeria per “un’importante visita bilaterale“.
Le attività di sostegno al Consiglio nazionale di transizione libico (Cnt) e la “delicata fase di stabilizzazione e transizione” del post-Gheddafi: saranno questi i principali temi all’ordine del giorno della quarta riunione del Gruppo di Contatto, come anticipato dal portavoce del Ministro, Maurizio Massari, che nel briefing settimanale alla Farnesina ha fatto il punto sulla missione e sulla “day after”.
Massari ha sottolineato che è “fondamentale” il “pieno coinvolgimento del Cnt nel post conflict”, perché il post-Gheddafi dovrà essere caratterizzato dalla “ricerca di una soluzione politica” attraverso “un dialogo nazionale gestito dai libici”.
Nella riunione di Istanbul l’Italia si impegnerà nelle attività di sostegno, soprattutto economico, al Cnt, che è riconosciuto ora da 17 Paesi. E grazie alla norma ad hoc inserita nel decreto missioni si utilizzeranno i “beni libici congelati in Italia come garanzia a concessione di crediti al Cnt”.
L’Italia sarà impegnata con un “ruolo di primo piano” nella riorganizzazione delle infrastrutture sanitarie della Libia, ma non solo. Nei giorni scorsi, ha ricordato Massari si è svolta una missione della Farnesina a Bengasi per valutare interventi nei campi di sicurezza, polizia, dogane, controllo frontiere, anche in base al ‘Memorandum of understanding’ firmato a Napoli poche settimane fa.
In un colloquio telefonico avuto ieri con il Primo Ministro del Cnt libico, Mahmud Jibril il Ministro Frattini ha fornito alcuni aggiornamenti circa le azioni di sostegno dell’Italia al Cnt, in particolare nel campo economico.
Quanto alla tappa in Algeria nel corso della sua visita il Ministro Frattini firmerà un accordo sulla conversione del debito algerino per l’ammontare di 10 milioni di euro. Un ”gesto importante di amicizia e solidarietà”, lo ha definito il portavoce della Farnesina, Massari, che contribuirà, tra l’altro, a programmi di sviluppo sociale. Nella capitale del Paese nordafricano il titolare della Farnesina incontrerà il Presidente Abdelaziz Bouteflika, il Premier Ahmed Ouyahia e il Ministro degli Esteri Mourad Medelci. L’Algeria che, ha sottolineato Massari, insieme al Marocco è il solo Paese non direttamente toccato dalla primavera araba, ha una grande “rilevanza sia sul piano bilaterale sia su quello regionale”.
Sono in corso riforme costituzionali e della pubblica amministrazione che l’Italia segue “con molta attenzione”. Per questo, ha spiegato il portavoce del Ministro, Frattini esprimerà ai suoi interlocutori un messaggio di “incoraggiamento” alle riforme nella misura in cui queste verranno incontro alle esigenze della popolazione.
Il Paese, che è il secondo partner economico dell’Italia e il primo per quanto riguarda la fornitura di gas, è un “attore chiave” nella lotta al terrorismo e Massari ha ricordato che a settembre Algeri ospiterà una conferenza interregionale proprio su questo tema alla quale parteciperanno Niger, Mauritania, Mali, Onu, Ue e, tra gli altri Paesi, anche l’Italia.
L’Algeria, ha concluso Massari, ha interesse, ovviamente, a una “stabilità sostenibile” in Libia. Durante la visita del capo della diplomazia italiana si parlerà anche del prossimo vertice intergovernativo che dovrebbe tenersi entro il 2011.
Fonte: esteri.it