Nel quadro del proprio impegno sul piano internazionale a favore della libertà di religione o credo, l’Italia si è fatta promotrice – in seno al Gruppo di Contatto Internazionale per la Libertà di Religione o Credo (ICG-FORB) – di una dichiarazione congiunta sul Sudan, tesa ad esprimere soddisfazione e appoggio al processo di transizione democratica e di riforma intrapreso dal Governo di transizione a guida civile.
Tale processo, accompagnato da significativi sforzi nella promozione dei diritti umani, in particolare della libertà di religione o credo, sta contribuendo al miglioramento delle relazioni del Paese a livello internazionale e ha già portato a importanti risultati: tra gli altri, l’abolizione della pena di morte nei confronti dei minori, l’inserimento della pratica delle mutilazioni genitali femminili tra i crimini punibili a norma di legge, una politica di apertura verso la libertà di stampa e significativi passi avanti in tema di libertà di religione e credo – tra i quali l’inserimento in Costituzione del diritto alla libertà di religione, l’abolizione dell’apostasia come reato – che saranno centrali nel rafforzare il processo di transizione democratica.
Nella dichiarazione congiunta promossa dall’Italia – alla quale hanno aderito altri 13 Paesi, a partire dai co-Presidenti del Gruppo di Contatto (Stati Uniti e Canada), oltre ad Australia, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia , Spagna, Svezia e Regno Unito – si incoraggiano le autorità sudanesi a proseguire l’ottimo percorso intrapreso, rispettando gli impegni annunciati in tema di promozione dei diritti umani, in particolare sulla libertà di religione e credo.
Joint Statement on Sudan
August 26, 2020
The governments of Australia, Canada, Chile, Denmark, France, Germany, Italy, the Netherlands, Norway, Poland, Spain, Sweden, the United Kingdom and the United States of America welcome the process of democratic transition and reform undertaken by the Sudanese civilian-led transitional government during the last year, as well as the improvement of relations with its international partners.
Fonte: esteri.it