Le vere ragioni della guerra in Libia – Pougala 2di5

Come aveva profetizzato l’economista Adam Smith, quando sosteneva l’abolizione della schiavitù, “l’economia di quei paesi che praticano oggi la schiavitù dei neri sta innescando una discesa agli inferi, che sarà dura il giorno che inizierà il risveglio delle altre nazioni.”

Unioni regionali come freno alla creazione degli Stati Uniti d’Africa Per destabilizzare e distruggere l’unità africana, orientata pericolosamente (per l’Occidente) verso la costruzione degli Stati Uniti d’Africa con Gheddafi a giocare un ruolo importantissimo, l’Unione Europea ha tentato fin dall’inizio, senza riuscirci, di giocare la carta della creazione dell’UPM, Unione per il Mediterraneo.

Era assolutamente necessario separare nettamente il Nord Africa dal resto dell’Africa, evidenziando le medesime tesi razziste del 18.esimo e del 19.esimo secolo, secondo le quali le popolazioni africane di origine araba sarebbero più evolute, più civilizzate di quelle del resto del continente.

La creazione dell’UPM è fallita perché Gheddafi ha rifiutato di entrarvi. Egli aveva compreso immediatamente il gioco, a partire dal momento in cui si parlava dell’Unione per il Mediterraneo associandovi solo alcuni paesi africani senza far partecipe di questo l’Unione Africana, ma invitandovi tutti i 27 paesi dell’Unione Europea.

L’UPM, senza il motore principale della Federazione Africana, è fallita ancor prima di iniziare, un nato morto con Sarkozy come presidente e Mubarak, come vice-presidente. Ciò che Alain Juppé tenta di rilanciare, naturalmente scommettendo sulla caduta di Gheddafi.

Quello che i dirigenti africani non comprendono è che, fintanto che sarà l’Unione Europea a finanziare l’Unione Africana, si sarà sempre al punto di partenza, in quanto a queste condizioni non si realizzerà una effettiva indipendenza.

Per centrare il medesimo obiettivo, l’Unione Europea ha promosso e finanziato in Africa raggruppamenti regionali. È evidente che la Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (CEDEAO), che ha un’ambasciata a Bruxelles e che riceve la parte essenziale dei suoi finanziamenti dall’Unione Europea, è un importante ostacolo contro la Federazione Africana. Questo è ciò che Lincoln aveva combattuto con la guerra di secessione negli Stati Uniti, perché dal momento in cui un gruppo di paesi si coagulano attorno ad una organizzazione politica regionale, questo non può che rendere fragile l’organizzazione centrale.

Ciò che l’Europa voleva, e ciò che gli Africani non hanno ben compreso creando di volta in volta la COMESA (Mercato Comune dell’Africa Orientale e Meridionale), l’UDEAC (Comunità Economica degli Stati dell’Africa Centrale), la SADC (Comunità per lo Sviluppo dell’Africa Meridionale) e il “Grande Maghreb”, non ha mai funzionato, ancora una volta grazie a Gheddafi, che aveva ben compreso le mire dell’Europa e degli Occidentali.

 

Puntata precedente: 1

 

di Jean-Paul Pougala, scrittore camerunese, direttore dell’Istituto di Studi Geostrategici e professore di sociologia all’Università della Diplomazia di Ginevra, Svizzera.

Traduzione di Curzio Bettio di Soccorso Popolare di Padova.

Foto: Abode of Chaos, شبكة برق | B.R.Q, StartAgain, Al Jazeera English, Euan Slorach, v i p e z

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