Comunicato stampa –
LAZIO: oggi all’Olimpico la squadra di basket dell’orfanotrofio di Maputo (Mozambico) in campo con la Lazio Calcio.
Roma, 16 gennaio 2011
Si estende anche al mondo del calcio l’abbraccio e l’affetto che sta accompagnando la permanenza in Italia della squadra delle bambine dell’orfanotrofio Arco Iris (“arcobaleno”, in portoghese), situato a Zimpeto, sobborgo di Maputo (capitale del Mozambico). Questo pomeriggio la Lazio calcio – che tramite alcuni suoi giocatori (Stefano Mauri, Mark Bresciano, Cristian Brocchi e Tommaso Berni) si era già resa protagonista a dicembre di un gesto di attenzione verso le bambine, decidendo di sostenere il progetto “Adotta un giocatore”- scenderà in campo all’Olimpico tenendo per mano il team della Lazio basket venuto dal Mozambico.
Le bambine –che in questi giorni hanno portato il loro sorriso in vari campi di Roma dove hanno sfidato in amichevole alcune squadre locali- sono state protagoniste ieri di un pomeriggio di sport e solidarietà. A sostenerle ed applaudirle, l’entusiasmo e l’affetto di centinaia di appassionati, amanti del basket ed emozionati da questa favola, che hanno riempito gli spalti del Palazzetto di Viale Tiziano come accade solo nelle grandi occasioni.
La storia della Lazio Basket di Maputo, nata da un primo contatto del Presidente Simone Santi (imprenditore della Leonardo Business Consulting che da 15 anni opera nel Paese) con una struttura che ospita bambini di strada, adesso è cresciuta fino a diventare la realtà di quattro squadre che indossano le maglie azzurre. Ora a Zimpeto tre volte la settimana, dalle 14.30 alle 17.30, si allenano oltre 150 bambini e bambine tra gli 8 ed i 14 anni, che stanno imparando attraverso la pallacanestro importanti valori di convivenza e rispetto per il prossimo.
Ed anche i risultati in campo sportivo sono sorprendenti. “Quando Ernesto e Pascal, i due allenatori, mi hanno chiesto se potessimo iscrivere le bambine al campionato …ero un po’ perplesso” sorride Simone Santi, presidente della Lazio Basket “ed invece la squadra femminile under 13, iscritta per la prima volta quest’anno al campionato federale, ha incredibilmente raggiunto i playoff, classificandosi terza assoluta in un Paese, quale il Mozambico, che vanta una grande tradizione nel basket femminile”. Ed oggi Regina –bambina di 13 anni e capitano della squadra, che vive da quando ha 5 anni nell’orfanotrofio perché la sua famiglia non riesce a crescerla in casa- sorride a testa alta sul parquet del Palazzetto ed oggi guiderà le sue compagne anche nell’ingresso all’Olimpico. Domani la squadra di Maputo sarà accolta in Campidoglio.
L’affetto per le bambine mozambicane può concretizzarsi anche tramite l’adesione al progetto “Adotta un giocatore”, che –con un contributo annuale di 60 euro per bambino- consente ai giovani atleti di crescere nel mondo del basket, con una reale possibilità di integrazione.
Informazioni sul sito www.laziobasket.it