L’ostilita’ che si e’ scatenata nella citta’ di Rosarno e’ iniziata giovedì scorso dopo il ferimento a colpi di arma da fuoco da parte dei locali.
Il giorno dopo, gia’ durante la notte, ha visto una grande rivolta da parte dei migranti africani nell’area. Molti di questi sono poveri contadini, raccoglievano frutti nelle campagne e vivevano in condizioni deplorevoli ai confini della citta’.
Come ha scritto il New York Times, i migranti africani a Rosarno guadagnavano 20-25 euro per una giornata di lavoro dall’alba al tramonto. Spesso senza permessi di lavoro, fanno mestieri che molti italiani snobbano nonostante la cronica disoccupazione.
I lavoratori e i locali non riescono a vedere altro che la parte peggiore l’uno dell’altro.
Verso venerdì sera altri due migranti sono stati feriti ai piedi e alle gambe.
Altri tre sono stati gravemente feriti con spranghe di ferro, bastoni e altro secondo quanto riferito da polizia e medici dell’ospedale.
Uno degli africani colpito dalle spranghe e’ stato operato ai reni mentre un altro e’ stato operato alla cavita’ dell’occhio. Un terzo ferito e’ stato operato alla testa secondo quanto riferito dai responsabili dell’ospedale Maria degli Ungheresi di Polistena.
Condannando gli spari e le violenze razziste, gli africani esasperati hanno marciato per le strade, attaccando i residenti, danneggiando le auto rompendone i vetri e le carrozzerie, e provocando la chiusura dei negozi di Rosarno.
Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, nella tarda serata di venerdì sono almeno 37 i feriti, tra cui 5 migranti, 14 residenti e 18 agenti di polizia e carabinieri.
A quel punto le forze dell’ordine procedevano a diversi arresti mentre cercavano di riportare la situazione alla calma.
Il New York Times ha scritto che tra gli italiani arrestati ce n’e’ uno che cercava di attaccare un migrante con un cane bulldozer mentre i manifestanti si dirigevano verso il centro della citta’.
Un altro italiano e’ stato fermato dopo aver cercato di investirne uno con la macchina, scrive l’agenzia Ansa da Rosarno, una citta’ di 15.000 persone.
“Questa violenza e’ inaccettabile ma i migranti sono stati provocati pesantemente”, ha detto Agazio Loiero, governatore della Calabria, a Sky TV.
Peter Ewanfoh