La bellezza femminile….
I criteri onorifici della bellezza di una donna risultano dalla santità al suo interno. Riflettono l’equilibrio tra la sua anima e il suo corpo attraverso lo spostamento di una beatitudine. Essere misterioso, capace di donare la vita. E’ così che tutte le donne erano chiamate « dee della vita ». Incarnano il frutto della perfezione del cosmo perché sono dotate di un potere eccezionale, permettendo di sfidare la mortalità.
La bellezza di una donna si manifesta superficialmente con i suoi gesti caratterizzati dalla finezza, il suo sguardo tenero e dolce, il suo sorriso trascurato che esprime il bagliore divino del suo « io profondo ». Questa bellezza trascende, vincendo il male dell’universo, tutto ciò che ci è caro inculcando agli uomini l’amore, il perdono e la compassione. Essere sacro, ago usato in cucito per sconfiggere l’asse del male che corrode il tessuto dell’universo opponendo il suo oggetto prezioso, l’uomo.
Bellezza femminile, fonte inesauribile d’ispirazione profonda del genio creatore della luce che illumina il governo dell’umanità guidando i suoi passi verso il nirvana, espressione tra un mondo visibile e invisibile. I giudizi odiosi, non vedranno altro che i tratti fisico-effimeri come criteri normativi delle dee confondendo l’amore e il desiderio. Più la donna è bella nel senso divino, più il suo fascino primeggia sugli accessori materiali.
Lo charme femminile sfugge ai quantificatori, rivela l’equilibrio del corpo nello spirito santo. Sposa e madre, la donna ha uno spirito flessibile che gli permette di adattarsi ai capricci dell’universo. Il fascino femminile è di origine divina, così non coabita con un spirito impuro in un corpo travestito dalla chirurgia estetica. E’ correlativo all’universo per la sua eternità combattendo il male per il bene. Esprime, la dolcezza infinita dell’anima beatificata e femminile per incarnazione dell’ordine, la perfezione e la quiete. In una parola, la bellezza femminile è sacra e merita l’onore. Finisco rendendo omaggio alle dee della vita e in modo particolare alle dee africane.
Bissi Babemba TRAORE.
ciao bea mi piace questa definizione della bellezza feminile va oltre ogni bellezza fisica speriamo che i nostri uomini appriranno i loro orrizonti per vedere questa bellezza maliana.un abbraccio
Ciao, questo pezzo è stato scritto da Bissi Babemba PaixauMali Traore che è un mio amico ed è maliano. Scusa solo per precisare, visto che parli di Bea che non una Beatrice bensì…… forse qualche uomo che è rimasto legato alle radici della cultura africana…. c'è ancora!:)! E ce ne sono…..! Ciao!
Ciao, questo pezzo è stato scritto da Bissi Babemba PaixauMali Traore che è un mio amico ed è maliano. Scusa solo per precisare, visto che parli di Bea che non una Beatrice bensì…… forse qualche uomo che è rimasto legato alle radici della cultura africana…. c'è ancora!:)! E ce ne sono…..! Ciao!