Il combattivo ministro delle finanze del Kenya, Amos Kimunya, è stato costretto a dimettersi per permettere le indagini giudiziarie in merito alla vendita irregolare di un hotel di proprietà pubblica.
Kimunya è stato accusato di aver venduto il Grand Regency Hotel ad investitori libici in modo irregolare.
Secondo l’accusa, Kimunya non avrebbe seguito correttamente le procedure per la vendita dei beni pubblici del Kenya. Nel paese dell’Africa orientale, i beni dello Stato sono venduti con il metodo dell’asta pubblica al miglior offerente.La scorsa settimana il parlamento keniota ha censurato il ministro delle finanze Kimunya per la gestione della vendita del Grand Regency Hotel ed è stata votata una mozione di sfiducia. I cittadini inoltre hanno chiesto le dimissioni del ministro o il licenziamento da parte del presidente.
Inizialmente Kimunya era irremovibile nella sua decisione di non dimettersi. Tuttavia in seguito alla pressione crescente è stato costretto ad uscire di scena. Si pensa che il presidente l’abbia convinto a prendere la decisione di farsi da parte per non compromettere la credibilità del governo.
Di Ken Chelimo