Il Segretario generale della Farnesina, Michele Valensise, ha ricevuto oggi l’ambasciatore di Eritrea, Zemede Tekle, in relazione al tragico naufragio avvenuto a Lampedusa il 3 ottobre.
L’ambasciatore Valensise ha illustrato lo stato delle procedure in corso da giorni per il riconoscimento delle salme, rese particolarmente complesse dalle circostanze degli eventi.
Il Segretario generale ha ricordato gli interventi svolti dalle autorità locali, tra i quali il trasferimento, per ragioni sanitarie, delle salme e lo loro tumulazione in diverse località. Ha confermato la volontà italiana di proseguire l’opera di riconoscimento dei corpi e di rispettare in primo luogo i desideri dei familiari delle vittime circa la destinazione definitiva delle spoglie. Ha inoltre segnalato l’indagine in corso da parte della magistratura e i relativi vincoli.
L’ambasciatore Tekle ha ringraziato il governo italiano per il suo impegno e ha ribadito l’auspicio delle autorità eritree di poter – nel rispetto della normativa e delle procedure italiane – accogliere nel loro Paese i resti delle vittime identificate.
Fonte: esteri.it