L’industria automolistica sudafricana sta nuovamente creando nuovi posti di lavoro dopo i difficili tagli dovuti alla recente crisi finanziaria, quando i grafici delle vendite sia interne che per l’estero segnavano cali verticali.
L’impiego nell’industria automobilistica manifatturiera è aumentato del 5,4 per cento, ossia sono stati creati 1.623 posti di lavoro, dalla fine dell’anno scorso, secondo gli ultimi dati trimestrali sulle condizioni economiche nell’industria dell’auto forniti da National Association of Automobile Manufacturers of SA (Naamsa) lunedì.
427 lavori sono stati creati nel secondo trimestre, portando il totale dell’impiego nell’industria a 31.784 posti di lavoro nell’ultima settimana di giugno rispetto ai 31.357 posti di lavoro segnati nell’ultima settimana di maggio.
Si tratta del secondo dato positivo consecutivo registrato nei dati trimestrali sull’impiego nel settore automobilistico manifatturiero e giunge dopo aver perso 7.226 posti di lavoro in meno di due anni.
Nico Vermeulen, executive director di Naamsa, ha detto lunedì i livelli d’impiego in molte fabbriche del settore mostrano segni di ripresa o rimangono stabili nel secondo trimestre mentre l’industria “sembra uno dei pochi settori che sta creando posti di lavoro in Sudafrica”.
Tony Twine, un analista del settore della motorizzazione e direttore di Econometrix, ha detto che le vendite interne ed esterne confermano quest’affermazione perché “pochissimi settori dell’economia mostrano aumenti delle vendite su base annua superiori al 20 percento”. Twine attribuisce la forte crescita annua nelle vendite di nuovi veicoli al fatto che gli ordinativi escono da un periodo di recessione molto forte, la domanda di nuovi veicoli è stata sostenuta dalla coppa del mondo e l’industria dell’auto ha beneficiato degli acquisti aziendali fatti nei primi 4-5 mesi dell’anno.
Vermeulen ha detto che le vendite totali dell’industria autmobilistica sono aumentate del 33,6% a 76.140 unità nel secondo trimestre rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, mentre le vendite dei veicoli commerciali sono aumentate del 23% a 38.655 unità. (…)
Le esportazioni annuali di veicoli nella prima metà di quest’anno ammontano a 106.766 unità, ossia a 32,7% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
Vermeulen ha detto che in base alle previsioni le vendite interne dovrebbero aumentare del 15% mentre le vendite all’estero dovrebbero crescere del 30% sempre che l’economia globale continui “la fase di crescita modesta ed eviti una recessione a due cifre”.
Fonte: Business Report online