Il ministro Alfano in Africa

“L’Africa subsahariana rappresenta una priorità della politica estera italiana ed è per questo che ho deciso di effettuare la prima missione del 2018 in Africa occidentale e Sahel per visitare il Niger, il Senegal e la Guinea. Con l’Africa abbiamo impostato un partenariato paritario a tutto campo, dalla cooperazione allo sviluppo a quella in materia di sicurezza, includendo gli investimenti e la gestione delle migrazioni. Questo nuovo approccio, rilanciato in via generale in occasione della Conferenza Italia-Africa del maggio 2016, prende forma anche in questi tre Paesi in forme visibili e concrete”.

Così il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, che dal 3 al 5 gennaio ha compiuto una missione in Africa, dove ha visitato i tre paesi incontrandone le massime cariche istituzionali.

“La visita a Niamey giunge al culmine di un anno intenso di incontri ai massimi livelli fra Italia e Niger, che hanno portato i due Paesi ad avere rapporti sempre più stretti. Il Niger è oramai divenuto un alleato strategico nel quadro della nostra politica estera in Africa. L’Italia ha aperto l’Ambasciata a Niamey che ho inaugurato personalmente”, ha detto il ministro.

“Nel 2017 – ha proseguito Alfano – l’Italia ha destinato al Niger il 40% delle risorse a valere sul Fondo Africa, contribuendo ad affrontare le cause profonde del fenomeno migratorio. I dati dell’OIM evidenziano, infatti, una netta riduzione del numero di migranti che dal Niger entrano in Libia e un aumento dei rimpatri volontari di migranti dal Niger verso i Paesi di origine”.

Il ministro a Dakar ha sottolineato “il progressivo rafforzamento del rapporto bilaterale fra Senegal e Italia, che nell’ultimo anno è stato arricchito dal comune impegno nell’affrontare le cause socio-economiche del fenomeno migratorio e dalla stretta collaborazione instaurata nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.

Con il collega senegalese Sidiki Kaba ha firmato un Accordo di cooperazione in materia giudiziaria per  rafforzare la collaborazione.

Sul piano economico, il Senegal offre interessanti opportunità, in particolare nei settori delle infrastrutture, dell’urbanizzazione sostenibile e dell’energia.

“Anche nel settore culturale  – ha detto ancora il ministro – le relazioni bilaterali sono in costante crescita e per questo ho disposto l’apertura di un Istituto Italiano di Cultura a Dakar”.

L’ultima tappa in Guinea con gli incontri  a Conakry con il collega Mamadi Touré e con il presidente della repubblica Alpha Condé con il quale Alfano ha avuto “un incontro approfondito e cordiale”.

“La nostra cooperazione bilaterale con la Guinea si sta rafforzando, un legame testimoniato dall’apertura della nostra ambasciata a Conakry, che sarà inaugurata a breve, mentre il nostro ambasciatore ha già assunto le sue funzioni a novembre”.

Una cooperazione che va dalla sicurezza allo sviluppo socio economico, dalle tematiche migratorie alla collaborazione sui dossier dell’agenda regionale e globale, quest’ultima favorita anche dall’incarico di presidente di turno dell’Unione Africana del presidente Condé.

“Dalla crescita economica e sociale della Guinea – ha concluso il ministro – dipendono anche i risultati che entrambi ci prefiggiamo in merito alla tematica migratoria, una sfida  comune per Africa e Europa”.

Fonte: esteri.it

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