La blogger Sophia Azeb racconta qui il ruolo che hanno avuto in Egitto grandi multinazionali come Coca-Cola e Pepsi. Qui sotto puoi anche guardare la pubblicità della Pepsi in arabo.
Da bambina mi ricordo che ogni giorno soleggiato e ogni mattinata calda, mio padre appena sentiva la chiamata del nostro vicino di casa, panettiere, correva giù per le scale e ritornava con la migliore pitta al forno. Ricordo anche che si fermava sempre dal negozio di hilu (dolci) sulla strada del ritorno – è lì che le bottiglie di Coca-Cola e Pepsi venivano pulite, riempite e riconsegnate ai loro proprietari. Per accompagnare il fūl e il pane – la colazione tradizionale della classe operaia egiziana (a buon prezzo e riempitiva) – beveva una Coca-Cola. Soft drinks come la Coca-Cola e la Pepsi erano (e lo sono ancora) di base in Egitto. Non molto care, molto dolci, non alcoliche e forse l’unica cosa più visibile per le strade, in televisione e nella vita quotidiana di Hosni Mubarak.
http://www.youtube.com/watch?v=mOV7B1WtbYw
Coca-Cola e Pepsi Cola hanno fabbriche d’imbottigliamento enormi in Egitto, e hanno commesso gli stessi reati che hanno fatto altrove – manipolazione delle risorse idriche, inquinamento ambientale, e grandi abusi sui lavoratori.
Tuttavia i loro prodotti mantengono il successo proprio in quegli stessi paesi – soprattutto in quelli, come l’Egitto, dove la classe media (…) è stata capace di ignorare ampiamente le diffuse lotte eigiziane per i diritti nell’industria e in agricoltura.
Anche al di fuori della classe media, la Coca-Cola è a buon prezzo ed è perciò un lusso abbordabile. Le fabbriche d’imbottigliamento in Egitto permettono ancora di restituire le bottiglie di vetro in cambio di altre già riempite per mantenere i prezzi bassi, tanto per la produzione quanto per i consumatori.
Le cose stanno cambiando, sembra, vista la grande attenzione prestata ai problemi del lavoro dai media nazionali e internazionali.
Tuttavia mentre la rivoluzione continua – per i diritti del lavoro, i diritti sulla terra, contro il regime militare e contro l’interferenza neo-liberista – Coca-Cola e Pepsi si sono unite a Vodafone che casualmente ha cancellato il suo contributo alla dittatura di Hosni Mubarak e ha riscritto la narrativa a proprio favore.
Il professore della University of Arkansas, Ted Swedenburg, ha più informazioni sul suo blog, qui.
Fonte: africasacountry.com