Anche quest’anno la Fiera Internazionale del Libro del Cairo – giunta alla 43esima edizione – ha mostrato grande interesse verso l’editoria occidentale, in particolare italiana. Quest’anno l’ospite d’onore è stata la Tunisia, ma lo stand italiano ha avuto grande successo. In particolare, la sezione “libri per ragazzi” ed il progetto di coinvolgimento dei giovani promosso dall’Istituto di Cultura hanno suscitato particolare interesse da parte del Ministro della Cultura, Shaker Abd Al Harrid.
L’Ambasciata Italiana e l’Istituto di Cultura hanno permesso la realizzazione di uno stand espositivo, grazie alla collaborazione dell’Uff. III della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese. Quest’ultimo, congiuntamente con l’AIE (Associazione Italiana Editori) ha consentito il reperimento di oltre 100 libri per ragazzi e libri di arte, archeologia e letteratura.
In occasione dell’apertura dei lavori, vi è stata la presentazione del Premio Strega e del Premio Flaiano, con la partecipazione di Stefano Petrocchi, segretario del Premio Strega nonché coordinatore esecutivo della Fondazione Bellonci. L’illustre riconoscimento del Premio Strega, assegnato annualmente, ha incentivato anche un interessante incontro tra due gruppi di lettura costituiti presso l’Istituto Italiano di Cultura e la Facoltà di Lingue dell’Università di Ain Shams. Tali gruppi hanno la possibilità di partecipare alla selezione della cinquina ma soprattutto alla designazione del vincitore: un chiaro esempio di cooperazione culturale italo-egiziana.
Sospesi temporaneamente i lavori (a causa della commemorazione della Rivoluzione), la programmazione è proseguita con la tavola rotonda “Mahfuz e l’Italia”, per celebrare il Premio Nobel per la letteratura nel 1988. Il contributo del romanziere egiziano, cui viene riconosciuto il merito di aver dato forma ad una narrativa araba di portata universale, è stato sottolineato da Isabella Camera D’Afflitto, Prof.ssa ordinaria di Letteratura Araba Moderna e Contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma.
Il primo febbraio è stata organizzata una giornata all’insegna del dialogo interculturale, attraverso la presentazione di due volumi e di un progetto editoriale. Il 2 febbraio è stata invece la volta del primo appuntamento della serie “Incontro a due voci”, il quale ha permesso il confronto tra due personalità, l’una egiziana e l’altra italiana. Il primo incontro, che ha visto come protagonisti Ludina Barzini e Mohamed Abd El Kodus – entrambi penne illustri del giornalismo italiano ed egiziano – ha condotto ad un dibattito sulla presente situazione del giornalismo. Infine, a conclusione del programma, il giorno 5, si è tenuta la tavola rotonda “Letteratura siciliana e mondo arabo”, che ha posto l’attenzione sull’unicità dei testi letterari di lingua siciliana all’interno del panorama mediterraneo.