« I NERI HANNO VEDUTO ALTRI NERI »
Quando una nazione viene invasa, ci sono sempre tre categorie di risposte all’invasore. Ci sono quelli che resistono fino alla fine, quelli che collaborano sotto la minaccia della forza e ci sono i traditori che collaborano di buon grado col nemico. Nella foto qui sotto, a sinistra, vedete il maresciallo Pétain, che guidava la Francia, mentre stringe la mano a Hitler dopo l’invasione di quest’ultimo in seguito ad otto mesi di guerra ! La Francia sotto Pétain ha collaborato con la Germania e ha consegnato i suoi cittadini al terzo reich, soprattutto ebrei. Non ho mai sentito dire tuttavia che i francesi erano responsabili per la Shoah (il genocidio degli ebrei) o che dei bianchi hanno consegnato dei bianchi.
Quando si verifica un evento del genere, la storia lo relaziona sempre mettendo in parallelo i tre gruppi di persone rispetto alle loro reazioni. Nel caso dell’Africa all’epoca della schiavitù, sembra che non ci fossero state altre persone che traditori. Non ci si disturba neanche qualificarli come traditori, visto che già lo sapete… è normale per gli africani vendersi l’un l’altro sin dalla notte dei tempi. Il capo di stato italiano Mussolini era il mentore di Hitler agli inizi di quest’ultimo. Il capo di stato spagnolo Franco era un alleato passivo di Hitler. Tra tutte le grandi nazioni europee, l’unica ad aver resistito fino all’ultimo è l’Inghilterra di Churchill, e ciò è dovuto in parte alla sua geografia. Isolata, era difficilmente penetrabile. L’Europa intera ha collaborato con Hitler ma oggi si sente dire soprattutto che Hitler era responsabile della Shoah e di 50 milioni di morti, il che è normale.
Alcuni europei hanno catturato in massa altri europei per venderli agli arabi per dei secoli e Venezia era il luogo di transito (1). Non ho mai sentito dire che dei bianchi hanno venduto altri bianchi agli arabi. Gli europei avevano degli esploratori indiano-americani durante la conquista dell’America, ma non ho mai letto da nessuna parte che gli indiano-americani hanno sterminato altri indiano-americani. Durante la guerra d’Algeria, alcuni algerini chiamati Harkis, hanno combattutto nell’esercito francese contro i loro [connazionali]. Non ho mai sentito dire che gli arabi e i berberi hanno ucciso altri arabi e altri berberi a centinaia di migliaia se non a milioni per conto dei francesi. In tutta la storia dell’umanità, ci sono sempre dei traditori e sfortunatamente noi non siamo stati l’eccezione di questa regola durante la tratta.
La differenza nel nostro caso è che non si parla delle resistenze. Non si parla dei kenioti, dei tanzaniani e dei mozambicani che hanno consegnato [alla storia] una resistenza fino alla morte per quasi un secolo contro i portoghesi, che hanno visto la decapitazione del loro re, e i loro stati ricchissimi distrutti a cannonate. Non si parla di 30 anni di resistenza della regina Nzinga che è riuscita a contenere gli europei in Angola. Non si parla delle lettere del re Nzinga Mbemba che ha reclamato anima e corpo la fine della tratta, prima di impugnare le armi. Non si parla del re Nana Badu Bonsu del Ghana che è stato ucciso dai negrieri olandesi prima di essere decapitato dagli europei. Non si parla del re Almamy del Senegambia che giurava di far uccidere e massacrare tutti i negrieri sul suo suolo. Non si parla dei Soninkés e dei Mandingo che si sono coalizzati per lottare contro gli europei ecc… No, il mondo intero ha creduto che gli europei fossero arrivati in Africa e che avessero trovato dei bravi re africani selvaggi che mettevano uomini, donne e bambini sulle coste con dei cartelli appesi al collo con la scritta « in vendita ».
Ci possiamo domandare perché e come è stato possibile accollarci la morte e la deportazione di 400 milioni dei nostri. Il fatto è che noi non siamo Uomini. E’ da 500 anni che siamo usciti dall’umanità, che l’Europa ci ha declassati a sotto-uomini. Di conseguenza tutto ciò che è impossibile dire a proposito degli altri popoli, è perfettamente accettabile per i neri, civilizzatori dell’umanità, diventati da 500 anni degli animali.
Che sia chiaro per tutti, in ogni situazione di aggressione, il principale responsabile è l’accomodante. Abbiamo avuto delle resistenze a iosa in tutto il continente e dobbiamo finirla col dire che siamo responsabili della tratta negriera. Infine tocca a noi, in quanto africani delle due coste dell’Atlantico e vittime, scrivere il nostro passato poiché, come ci diceva Mama Miriam Makeba: “non aspettatevi che siano le persone che sono venute ad invaderci a scrivere la verità su di noi”.
HOTEP !
Da African History-Histoire Africaine
Fonti :
(1) La traite négrière européenne : vérité et mensonges, Jean Philippe Omotunde, page 24 ;
(2) Afrique noire, démographie, sol et histoire, Louise Marie Diop-Maes, page 272.
E' importante scrivere la propria storia, altrimenti sarà conosciuta soltanto quella scritta dai vincitori.