La Libreria GRIOT presenta “I loro occhi guardavano Dio” di di Zora Neale Hurston
Le donne dimenticano tutto quello che non vogliono ricordare, e ricordano tutto quello che non vogliono dimenticare”. Comincia così, nel romanzo “I loro occhi guardavano Dio” (Cargo Edizioni), il racconto di Janie alla sua amica Phoeby. Un racconto che ha come protagonista una donna nera dai capelli stupendi, che trascorrerà tutta la vita alla ricerca di un amore sognato da adolescente all’ombra di un pero in fiore. Un destino che la porterà lontano dal suo villaggio natale, nel Sud degli Stati Uniti di inizio secolo, razzista e segregazionista, al seguito di uomini che vorranno possederla come si possiede una bestia da soma o un bel ninnolo.
L’amore finisce per addomesticare, ma Janie continuerà a ribellarsi fino alla fine, custodendo per anni dentro di sé il ricordo di quel sogno tra i fiori di un pero.
Tra le pagine del libro “I loro occhi guardavano Dio” emerge potente la personalità di Zora Neale Hurston, scrittrice e antropologa afroamericana che continuerà, in tutti i suoi libri, a interrogarsi sulla cultura nera negli Stati Uniti, sul ruolo delle donne nere in famiglia, in società, nei circoli letterari e nell’accademia. Una donna, Zora, in sospeso tra mondi diversi, quello popolare e quello intellettuale, quello artistico e quello scientifico, che tenterà per tutta la vita di conciliare le sue diverse anime e che con la sua scrittura è stata madre spirituale di tante artiste afroamericane, da Alice Walker a Toni Morrison.
Presentano il libro Giusy Muzzopappa, antropologa, che ha dedicato a Zora Neale Hurston la sua tesi di laurea, e Igiaba Scego, scrittrice, giornalista e ricercatrice.